Sette momenti di Júlio César

L'ex portiere dell'Inter, oggi al Benfica, compie 36 anni. Ecco alcune istantanee della sua carriera.

Per tutti quelli che hanno visto Barcellona-Inter del 2010, Júlio César non è mai atterrato. I suoi trentasei anni di oggi li sta compiendo ancora in volo, diretto all’angolino, con la mano destra a togliere a Messi il primo gol della Remuntada contro i ragazzi di Mourinho.

Oggi è il portiere titolare del Benfica, è ancora sulla cresta dell’onda e non pare avere alcuna intenzione di smettere di volare. La sua carriera è un disco in vinile. Su una faccia il bello, parate da favola e trofei in serie. Dall’altra parte i suoi occhi smarriti durante il Mineiraço. Lui, che forse ha meno colpe di tutti, è stato il simbolo negativo dal diluvio di gol made in Germany. I sette palloni in rete li ha raccolti proprio Júlio, ma ha saputo reagire. E ha ripreso a volare e a vincere.

Ecco la compilation-omaggio di Undici all’Acchiappasogni di nerazzurra memoria.

LATO A

Il volo di Julio che toglie a Leo il “suo” solito gol.

Tre tentativi consecutivi, a volte, possono anche non bastare.

La quiete prima della tempesta, il bello di Brasile 2014 prima della Germania.

Il derby più teso di sempre, e Júlio César spegne così Ronaldinho e le luci del Meazza.

Gli stessi riflessi, di mano e di piede, anche in Portogallo.

Rooney, ancora oggi, cerca di ritrovare quel pallone.

LATO B

A distanza di un anno e più, questa roba è ancora parte dell’imponderabile.