«Il peggior momento della mia carriera», per David Villa

Un solo anno all'Atlético Madrid ha segnato – in negativo – la carriera dell'attaccante spagnolo

«Il gol di Ramos nella finale di Champions fu il momento peggiore della mia carriera». L’ha detto el guaje David Villa intervistato dal network BeinSports. Nonostante sia rimasto nella capitale spagnola soltanto per una stagione, e con un ottimo rendimento personale, l’attuale attaccante del New York City ha legato il peggior ricordo della sua vita calcistica a quell’esperienza. A Lisbona, il 24 maggio 2014, l’Atlético Madrid ha condotto la partita (derby) contro il Real Madrid dal minuto 36 del primo tempo (gol di Godín) fino al terzo minuto di recupero dopo il novantesimo, quando Sergio Ramos ha pareggiato con un colpo di testa su calcio d’angolo. La partita, proseguita nei supplementari, è finita 4-1 per il Real Madrid.

La sintesi di Real Madrid 4-1 Atlético Madrid

In una stagione a Madrid, Villa ha segnato 15 reti in 47 partite complessive tra Liga, Copa del Rey e Champions League. In quest’ultima competizione, tuttavia, non ha mai realizzato in 7 match giocati. La stagione successiva, nell’ottobre 2014, Villa ha brevemente giocato a Melbourne, prima di iniziare la Mls 2015 con la nuova squadra di New York. Nella stessa intervista a BeinSports, Villa ha dichiarato che la scelta di lasciare il Barça (pre-Atlético) è arrivata per «mancanza di protagonismo», spiegando: «Avevo perso importanza e non stavo giocando molto per decisioni tecniche. La cosa più facile sarebbe stato rimanere al Barcellona, vincere altri titoli, ma io volevo stare in campo. Ho scelto di lasciare perché passavo più tempo in panchina che in campo».