Super Bowl Predictor

Lo strano caso del legame tra vincitrice del Super Bowl e mercati americani: come la NFL influenza un anno di indice Dow Jones.

Da sette anni le sorti del Super Bowl e quelle del mercato americano si legano indissolubilmente.

Per quanto possa sembrare fuor di logica, il risultato della gare ha influenzato o inciso sulla direzione della borsa. In totale è accaduto per ben 40 dei 49 Super Bowl disputati, con un 82% di realizzazione. Il fenomeno, conosciuto come Super Bowl Predictor, pare non aver nessun fondamento scientifico. Secondo Robert H. Stovall – analista del Wall Street Journal, guardiano di lungo corso del fenomeno e quasi 90enne – nonostante gli studi accademici a riguardo, si sa soltanto che funziona puntualmente. Ma riesce lì dove falliscono indicatori potenzialmente più concreti ed affidabili.

Una vittoria di una franchigia appartenente alla National Football League (fino al 1966, anno della fusione tra NFL e American Football League, le due leghe erano separate), significherebbe mercati in crescita per un anno. Al contrario, una vittoria di una squadra appartenente originariamente alla AFL spingerebbe la borsa verso il basso.

Ha funzionato ancora una volta nel 2015: con la vittoria dei New England Patriots (una squadra proveniente dalla AFL) il Dow Jones Industrial Average è sceso del 2,2% annuo. L’ultima volta che il fenomeno in questione fallì fu nel 2008. Vinsero i New York Giants, ma i mercati scivolarono.

Con i playoff NFL in pieno svolgimento, le squadre che “influenzerebbero” positivamente il mercato in caso di vittoria sono Carolina, Arizona, Seattle, Green Bay e Pittsburgh. Le squadre “al ribasso” sono, invece, Patriots, Denver e Kansas City.