Vanden Borre è finito a giocare in Repubblica Democratica del Congo

Anthony Vanden Borre ha soltanto 29 anni e, a dispetto delle numerose stagioni già disputate da titolare in alcuni dei maggiori campionati europei, ha appena deciso di andare a giocare in Repubblica Democratica del Congo. Il terzino belga, infatti, ha firmato solo pochi giorni fa un contratto che lo lega al Mazembe, club che ha vinto cinque volte la Caf Champions League e prima squadra affiliata alla Caf a disputare una finale della Coppa del mondo per club Fifa, poi persa contro l’Inter nel 2010.

Prima della decisione di trasferirsi nel calcio africano, Vanden Borre aveva cominciato la stagione con i francesi del Montpellier, per poi farsi mandare in prestito all’Anderlecht ma senza mai scendere in campo. L’ex difensore di, tra le altre, Fiorentina, ha detto di essere «un ragazzo semplice e onesto, ma il mondo del calcio è duro. I soldi contano più di tutto il resto, è una vergogna. In questo ambiente non mi fido di molte persone, in particolare tra giornalisti e manager. Un sacco di gente mi giudica senza nemmeno conoscermi». La scelta di passare al Mazembe arriva due mesi dopo aver annunciato il proprio ritiro, per mancanza di motivazioni.

Anderlecht's Anthony Vanden Borre kisses the cup as he celebrates with teammates winning the Belgian championship Jupiler Pro League for the third consecutive time, at the end of the Play-Off final match against Sporting Lokeren on May 18, 2014 in Brussels. AFP PHOTO / BELGA PHOTO / DIRK WAEM ***Belgium Out*** (Photo credit should read DIRK WAEM/AFP/Getty Images)

Il giorno del suo arrivo, lo scorso mercoledì, oltre 30 mila persone si sono riversate per le strade di Lubumbashi – la seconda città più grande della Repubblica – sperando di poterlo incontrare. Il tutto mentre il difensore girava per la città fuori dal tettuccio di un’auto, con indosso la maglia del Mazembe, sorridente. «Ho sempre sognato di giocare qui, è la terra di mia madre. La mia è stata una scelta di cuore. Chiunque mi conosca, sa cosa questo club significhi per me. Tutti i miei amici sono eccitati quanto me, compreso Vincent [Kompany] che si è congratulato al telefono». Lo stesso Vanden Borre è nato in Congo da padre belga e madre congolese, ma la sua famiglia si è poi trasferita a Bruxelles quando Anthony aveva soltanto cinque anni, a causa dello scoppio della guerra civile.

Un video che racchiude tutte le abilità di Vanden Borre.

Vanden Borre ha debuttato in una gara ufficiale con l’Anderlecht a 16 anni, in un match interno contro lo Charleroi. Cresciuto nelle giovanili del club, il difensore è presto apparso essere uno dei giocatori più promettenti della propria generazione. Dopo le sue prime cinque gare ufficiali ha ricevuto la chiamata della Nazionale belga. A latere delle prime apparizioni da professionista, Paul van Himst, uno dei più importanti calciatori della storia del Belgio soprannominato “Il Pelé bianco” aveva detto: «È uno dei più grandi talenti mai visti nella mia carriera». Nella primavera del 2007 comincia a essere monitorato da Pantaleo Corvino che lo porta a Firenze: con i viola gioca soltanto due partite, prima di trasferirsi al Genoa. Dopo una breve esperienza inglese e il ritorno in patria, Anthony – che nasce come centrocampista – ha visto la propria carriera rallentare fino alla scelta, poi rientrata, di ritirarsi.