Un po’ di nuovi stadi in Europa

Manchester City, Juventus e Bayern Monaco sono solo alcuni dei club che hanno lavorato negli ultimi anni per rinnovare i propri stadi. Oggi la tendenza è seguita anche da club più piccoli, come l’Everton: i Toffees hanno recentemente trovato un accordo per un impianto innovativo, futuristico e altamente suggestivo, da costruire sulle banchine del fiume Mersey. Il club, che lascerebbe Goodison Park dopo un oltre 100 anni, avrebbe già individuato l’area da edificare e sta lavorando per ottenere tutti i permessi e raccogliere gli oltre 300 milioni di sterline necessari per la realizzazione.

Robert Elstone, chief executive dell’Everton, ha dichiarato: «Ora possiamo fare un passo nella prossima fase dei lavori, con grande fiducia. Chiaramente abbiamo chiari i costi e dobbiamo essere consapevoli del fatto che lo stadio sarà molto più costoso se realizzato ai Bramley Moore Dock. Stiamo lavorando al design, la definizione della capacità e dobbiamo farlo ragionando con i fan, i partner e gli azionisti del progetto». Quello dell’Everton non è l’unico impianto in via di realizzazione: il Chelsea sta lavorando alla riqualificazione di Stamford Bridge, il che porterà lo stadio dagli attuali 41.600 posti ai futuri 60.000. Il nuovo impianto avrà un collegamento diretto con la stazione di Fulham Broadway. Disegnato da Herzog & de Meuron, il nuovo Stamford si candida a diventare una delle migliori arene di calcio al mondo, con un’area coperta di 130.000 metri quadrati e un’area business da 9000 posti.

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Il nuovo stadio del Chelsea disegnato da Herzog e de Meuron

Sempre in Inghilterra, il Tottenham ha previsto la realizzazione del nuovo stadio da 61.000 posti per il 2018. Mentre il club risolve le dispute legali con i vicini, si sta già sviluppando la costruzione di uno stadio con 7000 posti corporate, e la realizzazione, all’interno dell’impianto, del più “lungo” bar del Regno Unito, di 85 metri. Gli Spurs avranno anche 104 “Tunnel club seats”, più vicini del solito al campo da gioco, che costeranno circa 9,500 sterline e saranno acquistabili soltanto in coppia, si parte quindi da 19,000 sterline. Secondo emissari del club sarà «l’esperienza più vicina al mettersi un paio di scarpe ed entrare in campo per giocare». Nel frattempo il Tottenham disputerà 24 gare della prossima stagione a Wembley.

Anche in Spagna i maggiori club si muovono per avere nuovi stadi: il Real Madrid ha in progetto l’ammodernamento del Santiago Bernabéu, con la previsione di realizzare una nuova facciata e un tetto retrattile. I lavori da 345 milioni di sterline avranno inizio a fine stagione e dovrebbero terminare nel 2020. Nel frattempo il Barcellona sta pensando all’ampliamento del Camp Nou fino a 105.000 posti a sedere. L’ammodernamento dell’impianto dovrebbe costare intorno ai 500 milioni di sterline e durare cinque anni, con la chiusura dei lavori prevista per il 2021. Una volta concluso, l’impianto di Barcellona diventerebbe il più grande Stadio d’Europa e il secondo al mondo.

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Un rendering del nuovo impianto del Barcellona.

L’Atlético Madrid è invece pronto a lasciare il Vicente Calderón, aperto nel 1966 e da allora casa dei Colchoneros. Il nuovo stadio si chiamerà Wanda Metropolitano, e sarà sponsorizzato da Dalian Wanda Group, la società immobiliare cinese che nel 2015 ha acquisito il 20% delle quote del club. Il “Metropolitano”, omaggio al primo e storico impianto del club, avrà una capacità di 70.000 posti a sedere. A riguardo si è espresso anche Fernando Torres: «La scelta di un secondo nome così evocativo è fantastica. Risveglia un sacco di sentimenti forti per quanti hanno l’Atlético nel sangue. Finalmente potrò dire a mio nonno che suo nipote ha giocato al Metropolitano».