L’intera Nazionale russa è sotto inchiesta per doping?

Il Mail on Sunday riporta di un’inchiesta in atto da parte della Fifa che starebbe investigando sulla Nazionale russa che ha partecipato all’edizione 2014 della Coppa del Mondo. L’inchiesta coinvolgerebbe, letteralmente, ogni membro della squadra Nazionale, ovvero tutti i 23 convocati da Fabio Capello per la competizione e altri 11 calciatori professionisti, tutti parte di una lista di oltre 1000 atleti, tutti facenti parte di un ampio sistema di doping di stato. È la prima volta che la serie di inchieste relative al doping nello sport russo è arrivata a toccare anche il mondo del calcio; è anche la prima volta che un’intera squadra di calcio viene messa sotto inchiesta.

Gli ufficiali della Fifa, dice il Mail on Sunday, sarebbero in possesso di un dossier con numerose prove dettagliate. Intanto si sa che cinque giocatori coinvolti nell’attuale Confederations Cup sarebbero tra quelli indagati: Maksim Kanunnikov, Denis Glushakov, Igor Akinfeev, Aleksandr Samedov e Yuri Zhirkov. Sempre secondo il Mail on Sunday ci sarebbero mail, inviate dall’ex capo dei laboratori di doping russi, che parlano apertamente di un’opera del governo per manipolare i campioni di urine e tenere segreti i risultati. Una delle mail rivelerebbe di procedure atte a diluire il livello di steroidi nei campioni di urina. In un’altra, l’ex capo del laboratorio Grigory Rodchenkov, che ha gestito il programma ed è ora informatore spostatosi negli Stati Uniti, dichiarerebbe: «Hanno completamente perso l’ultimo briciolo di coscienza».

Russia's midfielder Denis Glushakov controls the ball during the 2017 Confederations Cup group A football match between Russia and Portugal at the Spartak Stadium in Moscow on June 21, 2017. / AFP PHOTO / Yuri KADOBNOV (Photo credit should read YURI KADOBNOV/AFP/Getty Images)
Denis Glushakov sarebbe uno dei giocatori coinvolti nell’inchiesta

Non è che l’ultimo caso legato al doping di Stato che coinvolge le nazionali russe. Durante le Olimpiadi di Rio de Janeiro a un totale di 111 atleti russi è stato impedito di prendere parte alla competizione – con interi team coinvolti. Una squalifica arrivata dopo che la Wada (World Anti-Doping Agency) ha scoperto che il ministero per lo sport del Paese, guidato al tempo da Vitaly Mutko, aveva dato vita a programma di doping definito “di stato”, nascondendo i casi di campioni risultati positivi ai test.