La squadra di Non-League che spende più di chiunque altro

Il Billericay Town è una delle numerosissime squadre che affollano le categorie dilettantistiche inglesi, quelle che, nel linguaggio comune d’Oltremanica, vengono definite di “Non-League”. Il Billericay gioca in Isthmian League, il settimo livello del calcio inglese, eppure, negli ultimi tempi, ha fatto parlare di sé per le grandi spese sul mercato. Come un Manchester City in Premier o un Psg in Ligue 1, il Billericay Town è la big spender del calcio minore inglese. Qui sono arrivati ex giocatori di Premier League, come Paul Konchesky e Jamie O’Hara. Qui, da qualche giorno, è di casa anche Jermaine Pennant, a lungo in forza al Liverpool.

Alcuni gol in carriera di Pennant

Dietro una campagna acquisti impensabile a questi livelli c’è Glenn Tampin, milionario che ha costruito le sue fortune nel campo dell’acciaio. Tampin, che è anche allenatore, ha rilevato la squadra otto mesi fa, promettendo di portarla in League Two nel giro di cinque anni. In un campionato dove i giocatori solitamente vengono pagati 100 sterline a partita, il monte stipendi del Billericay è vicino ai 30.000 sterline a settimana. Inoltre, Tamplin speso due milioni di sterline per migliorare il New Lodge, lo stadio della squadra. L’impianto, che prossimamente sarà ribattezzato Agp Arena (Agp è l’impresa di cui è a capo), avrà anche una luxury hospitality. Facile immaginare che sarà l’unico caso in un impianto di Non-League.

Al Sun, Tamplin ha spiegato di essere entrato, tempo fa, in una fase depressiva, al punto da pensare al suicidio. Problemi personali che si sono affacciati tutti insieme, di cui non si era mai curato prima: «Non ho mai pensato ai miei problemi, al fatto che mio padre non fosse il mio vero padre, a quando sono stato lasciato dalla prima donna che ho amato. L’unica cosa che mi importava era guadagnare soldi. Il denaro era diventato tutto. Per dieci anni ho dedicato la mia vita al lavoro, 18 ore al giorno, sette giorni a settimana». Il Billericay Town è dunque un modo per uscire dalla spirale depressiva, ma Tamplin è anche pienamente impegnato nella beneficenza: di recente ha sborsato 45.000 sterline per coprire i costi di un’operazione medica a un ragazzo disabile.