Il manuale di inglese per allenatori

La pausa per le Nazionali ha permesso ad Antonio Conte di prendersi qualche giorno di vacanza in Italia, lontano dalle pressioni del campo — una stagione non partita benissimo, con la sconfitta in Community Shield e l’inaspettato ko casalingo contro il Burnley alla prima di campionato. Eppure, anche in spiaggia, come ha documentato il Sun, l’allenatore del Chelsea non ha staccato completamente dal lavoro, ed è stato colto alle prese con la lettura di un libro, dal titolo Football English: Soccer Vocabulary for Learners of English, scritto da Tom Challenger.

imagesUn manualetto che in breve tempo è diventato un punto di riferimento tra gli allenatori non inglesi di Premier — tanti, come ormai accade da anni: quest’anno sono 14 su 20. Una guida pratica a orientarsi tra le terminologie ed espressioni inglese abitualmente impiegate nel mondo del calcio: è suddiviso in capitoli, ognuno dedicato a un ambito specifico, e ripartito in tre livelli di difficoltà. Tutto il libro, però, presuppone una conoscenza basilare dell’inglese, cosa che Conte ha già dimostrato di possedere sin dall’inizio della sua avventura a Stamford Bridge. L’autore è Tom Challenger, un insegnante di inglese a Vienna, che si è servito di un database di articoli, comunicati stampa e interviste creato nell’arco di oltre due anni per individuare i termini più utilizzati: «L’idea è fornire il lessico più utile. Il primo capitolo, per esempio, si occupa degli ingaggi, e di come in Inghilterra vengano espressi. Penso che gli allenatori che arrivano qui dovrebbero sapere cos’è un cone o un marker. Dovrebbero conoscere qual è la differenza tra un manager e un coach, anche e spesso non è del tutto definita».

Il successo del libro ha colto impreparato lo stesso Challenger, che, più che riempire una nicchia inesplorata del mercato, teneva ad arricchire la sua produzione personale. All’inizio, l’autore aveva pubblicato online il suo libro, stampando copie solo dietro richiesta: poi, le vendite hanno iniziato ad aumentare in anno in anno. La sorpresa più grande è il fatto che Football English non è solamente appannaggio di stranieri: «Ho scoperto che molti tecnici inglesi ne fanno uso nelle academies di Premier League. Ad esempio, una volta, la scuola calcio del Manchester United ha comprato 150 copie tutte insieme».