L’Antalyaspor non se la sta passando bene, nonostante Eto’o

Nonostante una squadra allestita per competere nelle prime posizioni della classifica di Süper Lig, l’Antalyaspor sta faticando a mettere insieme risultati positivi. Nelle prime 5 giornate del nuovo campionato sono arrivati tre pareggi e due sconfitte, cinque punti totali con 4 reti realizzate e 8 subite. Nonostante una rosa che presenta nomi importanti e calciatori del calibro di Jérémy Menez, Samir Nasri, Samuel Eto’o, Johan Djourou, Samuel Inkoom, l’ex Roma William Vainqueur e l’ex Tottenham Sandro, il club di Adalia è terzultimo in classifica. Dopo la sconfitta esterna in casa del Besiktas, la panchina di Riza Çalimbay è fortemente a rischio e si parla di un contatto con Fabio Capello, al passo d’addio con il Jiangsu Suning.

La fase difensiva è piuttosto rivedibile

Quello di Capello sarebbe l’ennesimo nome di richiamo per una squadra che sembra assumere sempre più i contorni di un cimitero degli elefanti, dove grandi nomi vengono a tratti da contratti altrettanto importanti. Come riporta MondoFutbol, il club può contare su ottimi rapporti con alcuni sponsor, tra cui la catena di alberghi Rixos, gestita dall’imprenditore Fettah Tamince, legato al gruppo Doyen Sports.

L’Antalyaspor è la sesta squadra del torneo per valore medio della rosa: il bilancio annuale parla di un disavanzo di circa 7,56 milioni di euro. Soltanto il riscatto di Nasri dal Manchester City è costato intorno ai 3,50 milioni di euro, mentre 1,75 sono stati i milioni spesi per portare in Turchia Jean-Armel Drolé, ala sinistra ex Perugia.