È comodo tifare una squadra di Londra

Londra è una delle città più devote al calcio in Europa. Nel calcio britannico è sicuramente la più attrezzata in termini di club iscritti alla FA: c’è tutta una galassia di squadre che popolano le serie professionistiche e semi-professionistiche del calcio inglese, divise più o meno equamente su tutti i livelli. Quasi tutti gli anni, se non ogni anno, in Premier ci sono almeno un paio di formazioni londinesi – o dei dintorni della capitale – che occupano posizioni valide per un accesso alle coppe europee. Ma anche nei bassifondi della classifica c’è sempre almeno una società che lotta per evitare la retrocessione in Championship.

Nella stagione 2017/18 sono 6 i club di Londra nella rosa delle 20 di Premier League. Il Chelsea campione in carica gioca derby d’alta classifica con le squadre del nord di Londra: Arsenal e Tottenham. Ma in questo avvio di stagione c’è anche un sorprendente Watford in ottima forma, con 8 punti in 4 partite. In coda al campionato, invece, ci sono il Crystal Palace, fermo a zero punti, e il West Ham, che almeno una gara l’ha vinta. Ognuna di queste sei squadre ha la fortuna di non dover uscire da Londra per 24 partite sul totale di 38 del campionato. Oltre alle 19 partite casalinghe, infatti, ci saranno per loro cinque mini trasferte entro l’area urbana della capitale. Difficile quantificare il vantaggio di spostamenti così brevi in termini di punti ottenuti durante la stagione, ma la differenza con altre formazioni è notevole. Il Newcastle allenato da Rafa Benítez, ad esempio – persa la possibilità di giocare il derby con il vicinissimo Sunderland – deve viaggiare per circa 185 km per affrontare il Burnley. Ed è la trasferta più breve per i Magpies.

The Row Continues Over Tottenham Hotspur Or West Ham United Bid For The Olympic Stadium

Distanze importanti ma sostenibili nell’arco di un campionato. Altrimenti non si spiegherebbe come possano affrontare le loro trasferte le squadre del campionato russo. Quest’anno nella Prem’er-Liga ci saranno trasferte record ogni settimana con lo Ska-Chabarovsk, formazione di una città molto vicina al mar del Giappone, quindi sul confine orientale della Russia. Per loro la trasferta più vicina è quella di Ekaterinburg, che dista oltre 6500 km. Sarà ancora più difficile per lo Zenit di Roberto Mancini: San Pietroburgo dista quasi 9000 km da Chabarovsk e per entrambe sarà una trasferta impegnativa.

 

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