L’Italia oltre i titolari

In vista degli spareggi contro la Svezia, quali giocatori meriterebbero spazio in Nazionale?

C’è la Svezia sul cammino dell’Italia verso i Mondiali di Russia 2018, andata in trasferta venerdì 10 novembre, ritorno il lunedì successivo a Milano. Da testa di serie, l’Italia ha pescato la più pericolosa tra le quattro possibili avversarie: nonostante gli scandinavi sentano la mancanza di uno come Ibrahimovic, saranno 180’ da sudare dal primo all’ultimo, perché i rapporti di forza non sono tali da permettere distrazioni – men che meno in partite da dentro o fuori – e anche un solo episodio può fare la differenza. Per le ultime partite il ct Ventura ha provato a uniformare, per quanto possibile, le sue convocazioni, puntando a consolidare il blocco. Alcuni giocatori, come Buffon, Bonucci, Verratti, Immobile e Candreva, ma anche Parolo, Chiellini, Eder e Darmian, sono sempre tra i convocati, se non titolari, quando disponibili. Tuttavia, tra gli uomini da affiancare al nucleo centrale, Ventura ha un ventaglio di scelte molto ampio, sia in vista della doppia sfida con la Svezia, sia in prospettiva futura, in caso di qualificazione ai Mondiali.

Italy v Romania - International Friendly

Già in azzurro

C’è chi, come D’Ambrosio, è entrato nella lista dei convocati sia a settembre sia a ottobre, ma non ha avuto molte occasioni per farsi notare con la maglia azzurra. Le recenti prestazioni con la maglia del difensore dell’Inter potrebbero aiutarlo a trovare minuti in Nazionale come terzino destro. Un posto che potrebbe contendersi con Zappacosta, soprattutto in caso di passaggio alla difesa a tre. Sarebbe da riportare stabilmente in azzurro anche Florenzi, che troppo spesso viene valutato unicamente per la sua duttilità: vero che un calciatore poliedrico, in grado di ricoprire più ruoli, fa sempre comodo in un torneo o in uno spareggio, ma Florenzi si sta facendo apprezzare anche per il livello di rendimento ogni volta che va in campo con la Roma. Si potrebbero valutare eventuali ritorni in Nazionale anche per Marchisio e Bonaventura. Il centrocampista della Juventus, tuttavia, è alle prese con i soliti problemi fisici, e potrebbe non rientrare più nei piani del tecnico; Bonaventura, invece, potrebbe essere una pedina importante nello scacchiere di Ventura, nonostante il periodo negativo del Milan stia condizionando le sue ultime prestazioni. Ci sarebbero, infine, i reduci dell’Europeo Under 21 che potrebbero trovare spazio: Gagliardini e Bernardeschi sono già trasferiti stabilmente con i “grandi”, e Chiesa, Benassi e Caldara avrebbero le qualità per sperare in una chiamata in Nazionale maggiore. Qualche chance anche per Cristante, già chiamato da Ventura a ottobre per sostituire l’infortunato Pellegrini.

Uno sguardo all’estero

In Liga Simone Zaza sta dominando i difensori avversari con il suo dinamismo: otto gol nelle prime nove partite, sette con gli ultimi otto tiri che hanno centrato la porta, e cinque partite di fila a segno. I numeri parlano per lui, non c’è dubbio. Vero che ci sono già Immobile e Belotti in quel ruolo, ma Zaza è l’unico abituato a giocare in coppia con un altro attaccante nel suo club, e Ventura potrebbe provare una soluzione di questo tipo, come d’altra parte ha fatto in passato. Situazione diversa per Sansone e Soriano al Villarreal. Dopo l’ottima stagione scorsa, i due hanno iniziato con il freno a mano quest’anno, ma il cambio di allenatore e di modulo potrebbe favorirli: Soriano titolare all’ultima giornata, Sansone in gol dalla panchina. Gabbiadini sembra essere già ambientato nella sua avventura inglese al Southampton, e in questa stagione ha segnato 3 gol in dieci presenze. Ventura lo ha convocato di recente dimostrando di apprezzare il suo gioco, ma non gli ha dato molto spazio fino ad oggi. In Russia, Domenico Criscito ha appena superato il traguardo delle 200 presenze on la maglia dello Zenit e quest’anno, con l’arrivo di Mancini, la squadra di San Pietroburgo lotterà per il titolo in campionato e in Europa League. Il difensore ex Genoa potrebbe stuzzicare l’interesse di Ventura soprattutto per le capacità di leadership e la possibilità di essere schierato in più posizioni. Più difficile, invece, immaginare un ritorno in Nazionale per Balotelli e Giovinco, nonostante le ultime grandi prestazioni: in Ligue 1 Balotelli ha segnato 5 gol in 6 presenze, mentre l’ex Juve ha appena battuto il record di punti di una squadra in Mls con il suo Toronto.

Italy Training Session And Press Conference

Pescare dal mazzo

C’è una pluralità di giocatori in Serie A che potrebbe iniziare a trovare spazio in Nazionale fin dalle prossime convocazioni, o per esperienza, o per qualità tecniche. Uno di questi è Acerbi, che difficilmente contesterà la titolarità di Bonucci e Chiellini, ma potrebbe giocarsi un posto in rosa con il capitano della Fiorentina Astori. Stesso discorso anche per Romagnoli: seppur non brillante nel Milan delle ultime settimane, potrebbe essere preso in considerazione per età e margini di miglioramento che ne fanno un prospetto da tenere d’occhio. Per Berardi e Petagna, invece, la carta d’identità potrebbe non bastare. Il primo perché sembra rallentare pericolosamente nel suo percorso di crescita dopo i primi anni brillanti; il secondo perché non sembra poter rendere al meglio in tutti i sistemi di gioco. Inoltre, per entrambi ci sarebbe il problema della concorrenza: Berardi si giocherebbe il posto con Candreva, imprescindibile per Ventura; Petagna con Immobile e Belotti, ed eventualmente Zaza e Gabbiadini. Ultima menzione per i portieri. Il ct ha in Buffon la colonna portante della difesa e dello spogliatoio; in Donnarumma il suo sostituto per gli anni a venire, e difficilmente lo lascerà a casa. Rimane un posto. A ottobre è stato chiamato Perin, ma per il ruolo di terzo potrebbero esserci anche Sportiello e, soprattutto, Sirigu, che è il quarto portiere della Serie A per numero di parate.