David Moyes sostiene che David Moyes è un grande allenatore

Nove punti in undici giornate e la desolazione del terzultimo posto in classifica: la stagione del West Ham è cominciata in modo molto negativo, e a pagare lo scotto è stato il tecnico Slaven Bilic, dal 2015 alla guida degli Hammers. Per sostituirlo, è stato scelto David Moyes, nonostante le ultime esperienze siano state tutt’altro che eccezionali: dopo aver allenato per undici stagioni l’Everton, imponendosi tra i tecnici british più stimati, Moyes fu chiamato nel 2013 al Manchester United per succedere al connazionale Alex Ferguson. Dopo aver firmato un contratto di sei anni, il tecnico fu esonerato dopo dieci mesi, decretandone il declino della carriera. Anche in Spagna, con la Real Sociedad, l’esperienza si chiuse con un esonero, mentre nell’ultima stagione è rimasto in carica per tutto l’anno alla guida del Sunderland, chiudendo però il campionato all’ultimo posto – con i Black Cats retrocessi dopo oltre un decennio.

La presentazione – e la parole – di Moyes

Nonostante un curriculum recente poco lusinghiero, Moyes ha evitato, durante la conferenza stampa di presentazione come nuovo allenatore del West Ham, qualsiasi tipo di understatement: «Penso sia un’ottima cosa per entrambi. Per me, perché torno a fare quello che amo. Volevo tornare e fare bene. Voglio che la squadra faccia bene. E penso sia una gran cosa anche per il West Ham. Credo che hanno un grande allenatore». Poi Moyes ha aggiunto: «Voglio essere più aggressivo ora. Quando ero più giovane dicevo “va così, prendere o lasciare”. Penso si possa maturare in modi diversi. In questo lavoro, voglio tornare il David Moyes del Preston quando i giocatori piangevano dal lavoro, o anche ai primi tempi dell’Everton».