Il ritorno di Nicklas Bendtner

Il Rosenborg ha vinto il campionato norvegese per la terza stagione di fila – con sette punti di vantaggio sull’inseguitrice più vicina, il Molde – riaprendo il dominio nazionale, molto forte tra gli anni Novanta e i primi Duemila, che sembrava in pericolo qualche anno fa (quando Molde e Strømsgodset erano riusciti a prevalere). Il venticinquesimo campionato nella storia del Rosenborg porta la firma di Nicklas Bendtner, che si è laureato capocannoniere del torneo con 19 gol segnati in 29 partite, due in più di Ohi Omoijuanfo, giocatore dello Stabaek. L’attaccante danese è stato anche inserito tra i candidati al premio di miglior giocatore dell’anno (poi vinto dal compagno di squadra Tore Reginiussen) e si è aggiudicato il riconoscimento per il gol più bello del campionato: uno spettacolare colpo di esterno destro segnato nello scontro contro il Molde, vinto 2-1.

A 29 anni, quella al Rosenborg è stata la miglior stagione in carriera a livello realizzativo: soltanto un’altra volta era riuscito ad andare in doppia cifra in campionato, a Birmingham, in Championship, nel 2006/07. Dopo 45 gol in 171 partite con l’Arsenal (tra cui il gol più rapido per un subentrante nella storia della Premier League), Bendtner ha lasciato i Gunners girovagando senza fortuna: prima in prestito, al Sunderland e alla Juventus (nove presenze in bianconero, nessun gol), poi trasferendosi definitivamente in Germania, al Wolfsburg. Dopo due stagioni di Bundesliga poco convincenti, con tre gol complessivi, il danese è tornato in Inghilterra, con una fugace e poco appagante esperienza in Championship al Nottingham Forest. Lo scorso marzo, all’inizio del campionato norvegese, il passaggio al Rosenborg a titolo definitivo: con i bianconeri di Trondheim, anche due reti nel girone di Europa League, contro Vardar e Zenit. Con tutta probabilità, Bendtner sarà tra i calciatori che prenderanno parte alla spedizione danese ai Mondiali: lo scorso settembre è tornato nel giro della Nazionale, dopo quasi due anni di assenza, e ha segnato il gol del definitivo 5-1 nello spareggio di qualificazione contro l’Irlanda.