L’impegno del Borussia Dortmund per i rifugiati

Ogni settimana, in Germania, sono circa 800 le persone coinvolte in allenamenti e partite all'interno di club amatoriali.

Il Borussia Dortmund è uno dei club che ha accolto con entusiasmo l’iniziativa della Football League tedesca per aiutare i rifugiati a integrarsi nelle comunità locali tramite lo sport. La scelta del Borussia rientra nell’iniziativa denominata Welcome to Football, promossa dalla German Football League (DFL) nel settembre 2015, e che ha già portato 24 club professionistici a lavorare per ampliare il progetto. L’iniziativa è giunta ormai al terzo anno: gruppi di rifugiati di età compresa tra i 18 e i 20 anni possono partecipare a una sessione di allenamento settimanale presso lo stadio del Tsc, la squadra di sviluppo del Borussia, ricevendo un pasto gratuito prima della gara e una lezione di tedesco a seguito del training.

Shamil, uno dei giovani che prende parte all’iniziativa, dice che «è davvero divertente. Giochiamo ogni settimana, mangiamo qui e abbiamo tutto a disposizione. Io sono con la mia famiglia, ma è ancora più importante per coloro che non ne hanno una. Ci fa dimenticare i nostri problemi». Shamil giocava a calcio in Iraq, ma nel 2014, con l’arrivo dell’Isis nel Paese, tutto è cambiato. Dopo aver perso uno dei suoi migliori amici, Shamil è arrivato in Germania: «Ora è come se fosse casa mia. Quando sono arrivato qui era difficile, perché non parlavo la lingua. Ma ora le cose stanno migliorando».

Gli studenti delle comunità di rifugiati che frequentano le scuole locali sono ricompensati in caso di buon comportamento con un anno di corso sul campo, con gli organizzatori che li aiutano a trovare posti di lavoro e all’università. Oltre a fornire servizi di coaching e attrezzature, il Borussia Dortmund continua a distribuire biglietti gratuiti per le partite dopo aver invitato ben 220 rifugiati ad una partita nel 2015, un numero superiore a quello di siriani accolti nel Regno Unito nei 18 precedenti. Dopo il lancio della campagna nel 2015, molti altri club di Bundesliga hanno sviluppato iniziative simili. Il Werder Brema ha lanciato ad esempio “Stay on the Ball”, mentre il Bayer Leverkusen ha lavorato a “Bayer 04 does school” – dove il focus è aiutare i piccoli rifugiati ad entrare nei piccoli club della zona. Circa 65 sessioni di allenamento che coinvolgono più o meno 800 rifugiati tra i 4 e i 30 anni hanno luogo in Germania ogni settimana, almeno 600 di questi sono entrati a far parte delle leghe amatoriali locali.

 

Foto: Marie Schmidt per il Guardian