Le reazioni social al ritorno di Wade a Miami

Tra le tante operazioni che hanno scandito la frenetica ultima giornata di scambi dei Cleveland Cavaliers (ben quattro i volti nuovi nel roster, e poi gli addii a Rose, Thomas e Crowder), il ritorno di Dwyane Wade ai Miami Heat è stata quella maggiormente significativa dal punto di vista dell’impatto sui social network. Autentico giocatore simbolo degli Heat, contribuendo in maniera decisiva ai tre titoli della storia della franchigia (risultando, nel 2006, anche l’MVP delle Finals), Wade aveva lasciato South Beach al termine del suo contratto nella free agency del 2016, scegliendo di andare a giocare nella natia Chicago. Tuttavia, dopo una sola stagione ai Bulls, il giocatore prodotto di Marquette ha deciso di raggiungere l’amico LeBron James a Cleveland, in memoria dei vecchi tempi in Florida (due titoli consecutivi nel 2012 e 2013) e per provare ad arginare l’apparentemente inscalfibile supremazia dei Golden State Warriors: un progetto naufragato dopo pochissimi mesi caratterizzati da medie lontanissime dai suoi standard (poco più di 11 punti, 4 rimbalzi e 3 assist di media in 23 minuti di impiego a partita) e da una situazione difficile all’interno dello spogliatoio dei vice-campioni Nba.

Dettagli che non interessano più agli abitanti di quella che una volta era stata soprannominata “Wade County”, con gli Heat che, tramite i vari account ufficiali, hanno diffuso il video in cui il novello figliol prodigo scende dall’aereo che lo riportava a casa:

Protagonista del filmato anche Gabrielle Union, attrice e moglie del giocatore, che era stata tra le prime a twittare la sua gioia (quasi contestualmente al diretto interessato) per il ritorno a Miami. Ed è proprio su Twitter che si è concentrato il più alto numero di reazioni con gli hashtag #wade, #heatnation e #wadecounty diventati trend topics in pochissimo tempo. Il sindaco della contea di Dade (diventata per l’occasione “contea di Wade”) Carlos Gimenez non ha perso tempo nel dare il suo personale bentornato all’idolo locale mentre la polizia di Miami ha addirittura diramato un finto annuncio di ritrovamento in cui si rendeva noto che Dwyane era tornato a casa e stava bene:


Un’euforia collettiva e totale in cui non poteva mancare il saluto di LBJ che su Instagram ha probabilmente scelto le parole più adatte e significative di tutti: «Sono davvero felice per mio fratello Dwyane Wade. Così è come dovrebbe sempre essere. Ti voglio bene amico».