Come James Rodríguez sta ritrovando se stesso

Con la Coppa del mondo in arrivo questa estate, la Colombia spera di ritrovare il suo talento più grande nella miglior condizione possibile. Il Bayern è pronto a riscattarlo per una cifra vicina ai 70 milioni di euro e, mentre la stagione dei bavaresi viaggia verso l’ennesimo successo in Bundesliga, il colombiano ha ripreso centralità nel percorso iniziato con l’arrivo di Heynckes. È il secondo giocatore per rating globale alle spalle di Arturo Vidal, mentre il numero di gol e assist totali arriva a 10. All’interno della metamorfosi tattica della squadra, il tecnico tedesco ha comunque messo in primo piano la qualità dei singoli, cosa che non ha potuto che portare alla rinascita e al ritorno del centrocampista nel cuore del gioco del Bayern.

Marca ha selezionato dieci dei segreti che hanno contribuito alla rinascita del talento ex Real Madrid. Intanto il consueto tocco di palla con cui James può mettere fuori gioco qualsiasi rivale. È in grado di aggirare la marcatura di tre avversari con un solo tocco: il suo talento gli permette di giocare a centrocampo o in qualsiasi zona dell’attacco bavarese. Il secondo punto è l’immaginazione: il numero 10 ha una visione del campo che altri non possono permettersi. È capace di trovare un buco dove gli altri non riescono, gli è già riuscito in numerose partite in questa stagione e il paragone fatto dagli spagnoli è con la genialità di Michael Laudrup.

Poi, la precisione spettacolare con cui è in grado di mettere la palla ovunque con il piede sinistro. Ci sono pochi giocatori con lo stesso livello di accuratezza nel recapitare il pallone. I suoi gol con il Real Madrid al Riazor contro il Deportivo la Coruña – in cui ha messo la palla proprio nell’angolo alto – o quelli con la Colombia al Mondiale del 2014. Molte delle giocate di James sono frutto di una comprensione del gioco e di una capacità mentale che è oltre la media. Vede lo sviluppo dell’azione un attimo prima degli altri e questo è enorme vantaggio per un giocatore che non ha nella fisicità il suo punto di forza. Ma il pensare più velocemente degli altri lo aiuta anche a uscire da situazioni complicate. In più il colombiano è sia perfetto fuori dall’area che bravo in area di rigore. Ha la qualità dei numeri 9 ed è capace di finalizzare sia di testa che con entrambi i piedi. Proprio i suoi gol sono in generale un altro aspetto da tenere presente: è semplice trovare ottimi passatori che sono preziosi tecnicamente, ma hanno scarsa confidenza con le marcature. Un aspetto, invece, non secondario nel gioco di James. Chi non ricorda la rete con cui vinse il Puskas Award nel 2014?

I calci da fermo sono il suo pane quotidiano, il Bayern ne ha sfruttato le capacità già numerose volte durante questa annata. Una delle abilità meno visibili, ma pur sempre impattante, è la bravura con cui controlla il pallone di petto per poi calciare forte prima che la sfera tocchi terra. Come un vero maestro d’orchestra James può spostare gli equilibri conducendo la sfera alla sua maniera, in qualsiasi zona del campo.