Xavi ha rinnovato per due anni con l’Al-Sadd

Giocherà cinque stagioni in Qatar, una rarità anche per i campioni a fine carriera.

Xavi ha vinto tutto in carriera − quattro volte la Champions League, due il Mondiale per club, otto il campionato spagnolo con il Barcellona, oltre a una Coppa del mondo e a due Europei con la Spagna − e ha legato il suo nome alla storia della società blaugrana, in cui ha militato per un totale di 24 anni tra giovanili (1991-1997), squadra B (1997-1999) e “grandi” (17 stagioni da professionista dal 1998 al 2015).

Quando il regista, a 35 anni, ha lasciato la Spagna per trasferirsi in Qatar, all’Al-Sadd, la decisione sembrava figlia della volontà di vivere un’altra breve esperienza prima di ritirarsi definitivamente. Qualcosa tipo: “Ho voglia di giocare ancora, ma a ritmi più blandi, e non starò lì troppo”. Tant’è che Xavi, nato nel 1980, ha firmato un contratto biennale in cui già la permanenza per una stagione in più, la terza, era soltanto un’opzione.

Invece Xavi in Qatar ci rimarrà cinque anni. In questo periodo ha vinto la Qatar Crown Prince Cup e la Emir of Qatar Cup (la coppa nazionale), ha sempre partecipato all’Afc Champions League e solo in questa stagione non ha superato le 30 presenze, fermandosi a 24 con sei gol e otto assist all’attivo. L’ex Barcellona ieri ha rinnovato con l’Al-Sadd fino al 2020, scrivendo su Instagram: «Sono felice di poter continuare a far pare della famiglia dell’Al-Sadd per altri due anni».

Un lustro in un simile campionato è una rarità tra i grandi campioni che, a fine carriera, decidono di esplorare nuovi continenti. Per esempio, Pelè ha passato tre stagioni ai New York Cosmos, Fabio Cannavaro ha giocato solo 16 partite con l’Al-Ahli negli Emirati Arabi Uniti (anche se, come allenatore, è all’estero dal 2015) e Alessandro Del Piero si è diviso tra Australia (Sydney Fc) e India (Delhi Dynamos), ma solo per un totale di due anni e mezzo.

Si diverte, diciamo