La birra a Mosca sta finendo

Lo rivela Reuters dopo una ricerca che ha interessato produttori di birra e gestori di locali della capitale russa.

Il caldo, le partite del Mondiale, la voglia di fare festa. In Russia l’atmosfera della competizione calcistica sta stimolando i tifosi a bere più del solito, o almeno oltre gli standard del Paese ospitante in fatto di birra. Pare che Mosca rischi di rimanere a secco vista la velocità con cui viene consumata la bevanda e il lungo tempo d’attesa per avere il rifornimento di prodotti freschi. La città russa è stata letteralmente trasformata dalla Coppa del mondo, con bar e ristoranti preoccupati. Un cameriere che ha preferito rimanere anonimo per non spaventare futuri avventori ha dichiarato: «Non abbiamo pensato che i tifosi avrebbero voluto solamente birra. Abbiamo quasi finito le birre lunedì e i rifornimenti stanno prendendo tempo. Ci sono veramente molte persone a Mosca e tutte stanno bevendo tanto. C’è il caldo e c’è il football».

Le vendite di birra in Russia sono crollate di circa un terzo negli ultimi anni, anche a causa dell’aumento delle regolamentazioni in fatto di consumo e pubblicità. Un’inversione di tendenza non era prevista quest’anno. Interrogati da Reuters alcuni supplier hanno risposto alle domande sulla quantità di rischio nei consumi. Secondo Baltika, il fornitore russo di Carlsberg, ci sarebbe un aumento del rischio di interruzione delle forniture durante la Coppa del mondo, ma le attività generali non sono state colpite. Heineken ha detto invece che le vendite stanno andando bene e che ancora non ci sono criticità nelle forniture. Anheuser-Busch InBev, il più grande produttore di birra al mondo e sponsor ufficiale della Fifa per il Mondiale, non ha risposto immediatamente alle richieste di commento. Secondo Dmitry, un barman presso uno dei locali trendy nel cortile Gogol, gli appassionati di calcio hanno bevuto circa 800 litri di birra in tre giorni.