Carlos Ramos torna ad arbitrare, e proprio gli Usa

Il giudice di sedia, protagonista dell'acceso diverbio con Serena Williams, sarà a Zadar per la Coppa Davis tra Croazia e Stati Uniti.

Una settimana dopo le aspre polemiche nella finale femminile degli Us Open con Serena Williams, il giudice di sedia Carlos Ramos torna ad arbitrare. Lo fa, ironia della sorte, in un match che vede protagonisti gli Stati Uniti: è la semifinale di Coppa Davis, e gli americani giocano contro la Croazia, sulla terra battuta di Zadar. Jim Courier, capitano della squadra americana, ha cercato di gettare acqua sul fuoco: «Carlos ha grande esperienza e noi lo rispettiamo. Non ci aspettiamo nessun tipo di problema con gli arbitri nei prossimi giorni di gara». Ma è ovvio che il clima di tensione resti imperante, anche perché a Zadar potrebbero essere presenti figure che hanno espresso grande criticismo nei confronti dell’operato di Ramos. Una di queste è Katrina Adams, presidente della United States Tennis Association, che negli scorsi giorni ha detto: «Bisogna essere coerenti, perché con gli uomini certe cose succedono sempre. Se la prendono sempre con i giudici di sedia nei cambi di campo, eppure non succede nulla». Adams sposa perfettamente la tesi di Serena, che ha parlato di “sessismo” riguardo a un presunto permissivismo dilagante tra gli uomini, con le donne invece giudicate molto più severamente. Serena Williams, nella finale persa contro Osaka, è stata sanzionata con tre penalità (l’ultima le è costata un game) e ha ricevuto una multa di 17mila dollari.

Il battibecco tra Serena Williams e Carlos Ramos

Ramos, dal canto suo, è tornato a parlare, dopo che Serena, durante il match, gli aveva dato apertamente del “ladro” e del “bugiardo”. «Sto bene», ha detto il giudice di sedia al giornale portoghese Tribuna Expresso. «È una situazione delicata, ma l’arbitraggio “à la carte” non esiste. Non preoccupatevi di me». L’Itf, la Federazione internazionale tennistica, ha mostrato il proprio appoggio a Ramos, affidandogli la gara di Coppa Davis; inoltre, aveva già espresso in un comunicato la propria fiducia al portoghese, rimarcando «la sua professionalità e la sua integrità». Qualcuno, però, ha fatto notare che questa difesa è arrivata soltanto lunedì, due giorni dopo la partita incriminata. Tra i giudici di sedia, il ritardo nel maturare questa posizione è stato accolto con preoccupazione, e il Times ha scritto che addirittura si starebbe pensando a un boicottaggio da parte loro nei confronti di Serena, almeno finché la tennista americana non porgerà le proprie scuse a Ramos.