Al Lipsia hanno un modo insolito per punire i giocatori

Una "ruota della fortuna", ideata dal tecnico Rangnick.

L’avvio del Red Bull Lipsia in Bundesliga non è stato dei migliori: con un punto in due partite, la squadra allenata da Ralf Rangnick è nei bassifondi della classifica. Dopo la pesante sconfitta per 4-1 sul campo del Borussia Dortmund, il Lipsia nella seconda partita ha raccolto solo un pareggio casalingo contro il neopromosso Fortuna Düsseldorf.

Primi passi in campionato che non fanno felice Rangnick, che ha escogitato una “ruota della sfortuna” per castigare i propri giocatori. Al posto di multe e punizioni tradizionali, Rangnick ha indicato su questa ruota undici diversi castighi, molti dei quali originali o addirittura bizzarri: 30 minuti come addetto ai palloni, dal raccoglierli fino al pulirli; quattro ore di allenamento di una squadra giovanile da effettuarsi in un giorno libero; fare da cicerone nel tour guidato dello stadio, con un’ora di impegno; dalle quattro alle sei ore per occuparsi della cura del terreno di gioco, vestendo i panni del giardiniere; indossare un tutù in una seduta di allenamento; riempire le borracce; lavorare nello store della squadra per tre ore; servire alla mensa di squadra, e riordinare una volta terminato il pasto; assumere l’incarico del magazziniere, con riordino e pulizia di magliette e scarpette; preparare l’autobus della squadra in caso di trasferta; impegnarsi a donare un regalo a ciascuno dei sessanta membri dello staff del Lipsia. La ruota, in realtà, ha anche un dodicesimo spicchio: è quello fortunato, perché non prevede nessuna punizione.

La ruota entra “in funzione” quando i giocatori trasgrediscono le regole comuni a ogni spogliatoio: ritardi agli allenamenti, utilizzo dei telefoni in momenti vietati, presentarsi in scarsa forma fisica. Alla Bild, Rangnick ha spiegato il perché di questa idea: «Le multe raramente servono a qualcosa. Per i giocatori è molto peggio sottrarre ore di tempo libero, ad esempio per lavorare nello store della squadra». Rangnick è tornato a fare l’allenatore proprio quest’anno, ma già dal 2015 lavorava al Lipsia come direttore sportivo; la prossima stagione cederà il suo posto in panchina a Julian Nagelsmann, che lascerà l’Hoffenheim dopo tre stagioni e mezzo alla guida della prima squadra.