Com’è il famigerato tunnel del Marakana

Il cammino del Napoli in Champions parte dallo stadio della Stella Rossa.

La Champions League del Napoli targato Carlo Ancelotti inizia dal Marakana di Belgrado. Qui gli azzurri affronteranno la Stella Rossa, sulla carta l’impegno più abbordabile di un gruppo piuttosto complicato completato da Psg e Liverpool. Tre punti dunque necessari per partire con il piede giusto e aumentare le speranze di qualificazione. La Stella Rossa torna nella massima competizione europea da cui mancavano dal 1992, dopo anni bui e problemi con il Fair play finanziario della Uefa. Vincitrice di tre degli ultimi cinque campionati serbi, la formazione serba ha eliminato ai playoff il Salisburgo; oltre all’ex doriano Krsticic, si affida in avanti a due vecchie conoscenze del nostro calcio come Marco Marin e Richmond Boakye. Se però il primo è stato una meteora della Fiorentina e ha giocato il suo miglior calcio negli anni del Werder Brema in Germania, il secondo è una promessa mancata del nostro calcio. Arrivato giovanissimo dal Ghana, si mette in mostra al Genoa dove vince vari titoli con la Primavera. Passa poi per il Sassuolo, l’Atalanta e il Latina, prima di iniziare una carriera da giramondo che lo ha portato a Belgrado.

Una delle difficoltà maggiori per il Napoli sarà l’ambiente, quello caldissimo del Marakana. Prima di mettere piede sul campo, i giocatori attraversano un tunnel lungo e piuttosto angusto, imbrattato dalle scritte degli ultras della Stella Rossa. «Sono stato qui in Coppa due volte, ed è andata bene. Se non c’è due senza tre siamo a posto», ha detto Ancelotti.