Borini gioca ovunque

Tranne che come portiere e difensore centrale.

Il Milan ha raccolto a Empoli il suo terzo pareggio consecutivo in campionato. La squadra di Gattuso era andata in vantaggio con una conclusione di Biglia deviata da Capezzi nella propria porta, ma si è fatta raggiungere da un rigore trasformato da Caputo, nato da un errore difensivo di Romagnoli. L’attacco dei rossoneri è stato affidato a Fabio Borini che, nonostante la prestazione scialba, ha stabilito una sorta di record. Nell’anno solare 2018 infatti il numero undici ha in pratica giocato in tutti i ruoli, escluso quello di portiere e di centrale difensivo. La scelta di Gattuso è stata ovviamente forzata dall’emergenza offensiva; il Milan infatti ha dovuto rinunciare a Higuain, nemmeno convocato per la sfida del Castellani, e a Cutrone che aveva recuperato in extremis da un infortunio e aveva nelle gambe solo pochi minuti.

L’attaccante emiliano ha disputato 73 minuti in cui si è mosso tanto, ma è sembrato in difficoltà nel nuovo ruolo che il tecnico calabrese ha dovuto ritagliargli. Un solo duello aereo vinto e due tiri verso la porta avversaria, entrambi non pericolosi per il portiere dei toscani Terracciano, sono stati il suo magro bottino.

Borini in questo 2018 è stato ovviamente impiegato maggiormente come ala nell’attacco a tre di Gattuso, ha giocato una partita da mediano, una da terzino sinistro e diverse da terzino destro e tornante, sia a sinistra che a destra, in un centrocampo a cinque.