Gli orari delle partite di Liga li deciderà un software

L'obiettivo è massimizzare l'audience, allo stadio e in televisione.

Javier Tebas, presidente della Liga spagnola, ha annunciato che dal prossimo febbraio verrà impiegata l’intelligenza artificiale per decidere gli orari di gioco di ogni giornata di campionato. Il software dovrà così determinare, sulla base di dati raccolti in precedenza, l’orario migliore di ciascuna gara, in modo da massimizzare, al tempo stesso, l’affluenza negli stadi e l’audience televisiva, anche internazionale. La Liga è tra i tornei più attenti ai mercati esteri, anche i più lontani: spesso i big match – come è avvenuto per Barcellona-Real Madrid dello scorso 28 ottobre, disputato alle 16.15 – sono programmati in modo da poter essere seguiti in diretta anche in altri continenti.

La Liga oggi viene spalmata su tre o quattro giorni nel fine settimana, con le dieci partite che spesso hanno tutti orari diversi: l’ultimo turno, per esempio, è cominciato di venerdì con la gara tra Rayo Vallecano e Celta Vigo, e si è concluso di lunedì con il match tra Real Sociedad ed Espanyol. In mezzo, otto partite tra sabato e domenica, ognuna con un orario differente – gli slot sono 12 o 13, 16.15, 18.30 e 20.45. Una partita a settimana viene trasmessa gratuitamente, su Gol (un canale gestito da Mediapro, detentore dei diritti televisivi della Liga), le altre a pagamento – otto su beIN e la restante su Movistar Partidazo, che fa capo al gruppo Telefónica.