Le medaglie di Tokyo 2020 sono fatte di cellulari riciclati

In Giappone hanno raccolto 48mila tonnellate di vecchi telefoni.

Il comitato organizzatore di Tokyo 2020 ha trovato un modo per riciclare i vecchi cellulari: li useranno per forgiare le 5mila medaglie olimpiche e paralimpiche. L’idea è venuta a un gruppo di studenti giapponesi due anni fa e sta finalmente decollando visto che, come hanno appena comunicato, sono stati raccolti quasi tutti i materiali necessari. Un cellulare, se smaltito correttamente al centro rifiuti, potrebbe essere riciclato per il 97%. Nel 2017 era iniziata la raccolta dei telefoni inutilizzati e per la fine del 2018 il totale del materiale ammontava a quasi 48mila tonnellate, dalle quali ovviamente devono essere estratti i metalli rari per formare le medaglie. Quella d’oro, ad esempio, deve avere un minimo di 6 grammi di oro (il resto è principalmente argento); in un cellulare ce ne sono fino a 0,03 grammi. Con 200 telefoni, insomma, si può ottenere l’oro necessario per una medaglia olimpica e in un paese come il Giappone, in cui sono diffusi più di 100 milioni di telefonini, non è difficile trovarli. Gli organizzatori stimano di aver già a disposizione oltre il 90% dell’oro e dell’argento necessari e che, probabilmente, tutte le medaglie potranno essere fatte con i cellulari che già sono stati raccolti.

Una medaglia olimpica di Rio 2016