Il Real Madrid acquista solo giocatori giovani

Un rapporto del Cies dimostra che gli dà anche la possibilità di giocare.

In occasione della sua ultima rielezione come presidente del Real Madrid, Florentino Pérez era stato chiaro: «Ci siamo sempre concentrati sull’acquisto dei calciatori più forti in assoluto e dei migliori talenti spagnoli, e poi sulla formazione interna. Ora abbiamo perfezionato il nostro approccio, siamo attenti ai giovani provenienti da tutto il mondo. Stiamo portando avanti un grande progetto, che garantirà il nostro domani». Era il 2017, da allora il Real Madrid ha insistito su una strategia di mercato orientata all’acquisto dei prospetti più promettenti: sono arrivati Theo Hernández, Dani Ceballos, Vinícius Junior, Thibault Courtois, Brahim Díaz, Andrii Lunin. Anche il prossimo mercato si aprirà con due operazioni in entrata aderenti a questa politica: Éder Militão (21 anni) e Rodrygo (18 anni).

Non tutti sono riusciti a imporsi o riusciranno a diventare grandi campioni, ma il Real Madrid (passato da Zidane a Lopetegui, poi a Solari e di nuovo a Zidane) ha offerto loro un contesto ideale in cui crescere. È un discorso di dati: l’osservatorio calcistico Cies ha pubblicato un rapporto in cui evidenzia come i blancos siano la seconda squadra delle cinque grandi leghe europee per minore età media dei nuovi acquisti utilizzati in questa stagione (21,95). Solo il RB Lipsia, una società con un progetto storicamente improntato sui giovani, ha una quota più bassa (21,43). Dopo il Real, ci sono altri club con una politica di mercato basata sulla valorizzazione del talento: Olympique Lione, Lille, Nizza, Borussia Möechengladbach. Il Parma, invece, è la squadra che ha acquistato e schierato i calciatori più maturi (età media di 27,35 anni).