Madrid: verso la finale

La seconda parte della guida alla città che ospiterà la finale di Uefa Champions League, in collaborazione con Expedia.it.

72 ore a Madrid

La Spagna è, per certi versi, molto simile all’Italia, nonostante quell’ingombrante Francia in mezzo: un’identità regionale forte e distinta, nei costumi e nell’orgoglio di appartenenza, una costa celebre in tutto il mondo, una capitale monumentale ma non intrappolata nell’austerità, e capace di godersi la vita. La primavera è il momento migliore per visitare Madrid, una delle città europee più vive e in crescita del momento: fuori dal caos economico che ha bloccato la Spagna per gli ultimi anni, la sua scena culturale, culturale e alimentare sta esplodendo. La finale della UEFA Champions League è un’occasione perfetta per visitare Madrid in un weekend lungo, districandosi tra i suoi musei, il cibo, la notte, la città più vecchia e i parchi. E, naturalmente, uno dei fiori all’occhiello della città: il calcio, nella sua versione più nobile e attesa.

Parque del Retiro
Con una superficie di oltre 140 ettari nel centro cittadino, è uno dei luoghi più apprezzati da madrileni e turisti per rilassarsi

Lo spuntino madrileno

Per immergersi immediatamente nello spirito madrileno, addentare un bocadillo – una piccola baguette, caratteristico cibo da strada – è la soluzione ideale e più veloce. Meglio ancora se con i calamari fritti, che a Madrid è una vera e propria istituzione: a Plaza Mayor, la centrale piazza cittadina, c’è l’imbarazzo della scelta. Ma potete anche fare un salto da Bocadillo de Jamón y Champán, nel quartiere Alonso Martínez, dove al panino si accompagna il miglior jamón serrano – e un calice di champagne.

Pomeriggio tra i musei

Nel raggio di due chilometri, si trovano le tre maggiori pinacoteche della capitale – il Prado, il Thyssen-Bornemisza e il Centro De Arte Reina Sofia. È anche una questione di identità storica – ogni museo ha un particolare periodo storico di riferimento, e visitarli tutti consente di avere una percezione dello sviluppo della pittura nella storia.

I bar storici

C’è una Madrid che sembra sospesa nel tempo, ed è quella degli storici cocktail bar che animano la città – frequentati nel corso del Novecento da Hemingway, Sinatra, Gregory Peck. Il Museo Chicote esiste dagli anni Trenta, ancor prima aveva aperto La Venencia, che serve solo sherry e tapas.

Lavapiés

Un quartiere multiculturale, vivace e con un’impronta artistica e innovativa. Un tempo zona popolare, Lavapiés oggi è diventata una tappa obbligata, perché racconta, in qualche modo, la nuova Madrid, quella più giovane e dinamica. Sin dalla mattina le strade si animano, tra negozi e mercatini: obbligatorio è, di domenica, un salto al Rastro, il mercato delle pulci più grande della Spagna, dove si può trovare di tutto – oggetti di antiquariato, mobili vintage, quadri, libri antichi. Tra i luoghi fondativi della controcultura tipica di Lavapiés, ci sono la Tabacalera, una vecchia fabbrica di tabacco oggi diventato hub per progetti e iniziative, e la Casa Encendida, un centro culturale che ospita mostre, proiezioni e dibattiti. Per il pranzo, poco distante c’è il Mercado di San Fernando, che in realtà non è solo un mercato gastronomico, ma nel tempo si è distinto come luogo di incontro di varie esperienze artigianali.

Il Wanda Metropolitano

Il match

Nove anni dopo, la finale di UEFA Champions League torna a Madrid. Non al Santiago Bernabéu, però, ma al nuovissimo Estadio Metropolitano, quello che da poco meno di due anni è diventato la casa del Club Atlético de Madrid. Con una capienza di 67mila posti e accattivanti linee architettoniche, regala l’atmosfera perfetta per godersi il più importante appuntamento calcistico dell’anno per club. Il consiglio è muoversi con un certo anticipo prima del fischio d’inizio, e arrivare all’impianto, situato nella periferia Nord-Est della città, è facile con la metro: la fermata più vicina, raggiungibile con la Linea 7, ha proprio il nome di Estadio Metropolitano.

Dove andare
Tra le discoteche più di moda ci sono il Fabrik, nota la scena techno, e il Goya Social Club, che spesso ospita dj di fama internazionale

La movida

Il sabato sera è anche il momento ideale per lanciarsi nella scena disco di Madrid, una tra le più celebri d’Europa. I prezzi sono abbastanza contenuti – nella maggior parte dei club si entra con 15 euro – e si balla da mezzanotte all’alba. Le zone consigliate per la movida sono quelle di calle de las Huertas, dove è facile imbattersi in live di musica rock e indie, la zona universitaria di Argüelles e Chueca, la meta preferita della comunità gay.

Uno scorcio del quartiere Chueca

Il distretto dello shopping
Tutta la città è piena di negozi indipendenti per le vostre spese, ma se cercate il cuore pulsante dello shopping non potete non recarvi al quartiere di Las Salesas, tra le zone di Chueca e Salamanca

Lo shopping

Nella capitale spagnola fare shopping può essere un’esperienza divertente: potreste ritrovarvi in uno dei tanti negozietti specializzati nella vendita di prodotti che restituiscono, in qualche modo, un’identità madrilena. Che si tratti di abbigliamento, cibo o oggettistica per la casa, aguzzate la vista quando camminate tra le strade della città. L’occasione giusta è dietro l’angolo.

Antigua Casa Crespo
Espadrillas

Espadrillas di tutti i tipi – qui l chiamano anche alpargatas – realizzate a mano, secondo modalità tramandate attraverso i secoli. In questo storico negozio di calle Divino Pastor, che aprì le porte nel 1863 potete farvi consigliare quali sono le calzature, un vero e proprio must in Spagna, che fanno più al caso vostro – e alle vostre tasche.

Loewe
Borse e accessori

Nella centralissima Gran Via, al numero 9, nel 1939 aprì la prima bottega di Loewe, una delle più importanti maison di lusso al mondo. Quella boutique oggi è ancora lì, restituendovi immediatamente l’atmosfera di essere un pezzo di storia. Per uomini e donne, una grande varietà di borse – ma anche abbigliamento e accessori – di altissima qualità.

Don Jamón
Prosciutto

Quando si pensa alal cucina spagnola, è impossibile dimenticarsi del jamón ibérico, e a Madrid ci sono numerosi posti dove comprarlo. Provate al Don Jamón, proprio sulla Gran Vía: turisti e madrileni si confondono in un locale diventato un punto di passaggio obbligatorio. Ci si può fermare anche per un pasto veloce e per un drink.

Modernario
Design

Un punto di riferimento, uno spazio dedicato all’esposizione e alla vendita di oggetti di design del Ventesimo secolo. Un’impressionante varietà di proposte, firmate dai più grandi nomi del periodo. Si trova nel Barrio de las Letras, quello che a Madrid identificano come il quartiere letterario ricco di antiquari e gallerie.

Il Palazzo Reale di Madrid

Palazzo Reale

Una visita al Palazzo Reale, la storica residenza della casa regnante spagnola, è l’ideale per trascorrere una domenica pomeriggio. Il Palazzo è aperto tutti i giorni e chiude le visite, nei mesi da aprile a settembre, alle ore 20 – dopo il tour all’interno della reggia, non c’è niente i meglio che godersi il sole che tramonta nei giardini circostanti. È tra i palazzi più grandi d’Europa, con le sue oltre 3400 stanze: un vero e proprio salto nella maestosità del passato, in cui ammirare una straordinaria collezione di mobili e opere d’arte: tra i dipinti presenti all’interno, opere di Velázquez, Caravaggio e Goya.

Serata Flamenco

Non molto lontano dal Palazzo Reale, si trova il Corral de Morería, uno dei tablao – i caratteristici locali per il flamenco – più famosi in assoluto e tra i più antichi al mondo: la sua apertura risale al 1956. Qui, sin dalle sei del pomeriggio e per tutta la sera, potete assistere a un tradizionale spettacolo di flamenco, tra travi a vista e decorazioni arabeggianti, che vi faranno immergere in un’atmosfera unica e affascinante. Il locale, peraltro, prevede ben due spazi gastronomici.

Dove dormire

Le strutture ricettive consigliate per il pernottamento a Madrid. I punti esprimono le valutazioni degli ospiti che hanno utilizzato i servizi di Expedia.it. Prenotando un volo più hotel contemporaneamente su Expedia.it, si può sempre risparmiare, senza rinunciare alla flessibilità di scegliere date e orari di partenza, e l’albergo che si preferisce.

Hotel Sardinero
Plaza Alonso Martínez, 3
4,5 punti su 5

Hotel Santo Domingo
Calle de San Bernardo, 1
3,8 punti su 5

Wellington Hotel
Calle de Velázquez, 8
4,5 punti su 5

Heritage de Madrid Hotel
Calle Diego de León, 43
4,9 punti su 5

Hotel Puerta América
Avenida de América, 41 or
4,4 punti su 5

Fuori dalla città, è più facile trovare strutture ricettive con prezzi accessibili durante il weekend della finale. La selezione di strutture qui consigliate soddisfa pienamente questa esigenza. Prenotando un volo più hotel su Expedia.it, si può sempre risparmiare, senza rinunciare alla flessibilità di scegliere date e orari di partenza, e l’albergo che si preferisce.

Come arrivare

Secondo l’analisi dei prezzi dei voli svolta da Expedia insieme all’Airline Reporting Corporation, se pensate di acquistare un volo per Madrid fatelo di domenica per risparmiare in media il 25%m e partite il venerdì per risparmiare in media l’8%.

In aereo

L’aeroporto Adolfo Suárez di Madrid-Barajas sorge a 12 chilometri dal centro

In treno

La stazione principale di Madrid è quella di Puera de Atocha, del 1851

In autobus

Molti autobus partono dalla Méndez Álvaro Estación Sur, non lontana da Atocha

La prima parte della Guida
Dal numero 27 di Undici
Immagini Getty Images
Illustrazione in apertura di Francesca Arena