Il Salisburgo ha già trovato un altro grande attaccante

In poche partite, il 19enne Karim Adeyemi ha fatto dimenticare Haaland e Patson Daka.

Patson Daka ha segnato quattro gol con il Leicester sul campo dello Spartak Mosca, e come se non bastasse l’ha fatto in una partita determinante per il futuro delle Foxes in Europa League: dopo il pareggio con il Napoli e l’inattesa sconfitta di Varsavia, la squadra di Rodgers doveva e poteva solo vincere per sperare di poter passare il turno. Il primo grande exploit dell’attaccante zambiano, arrivato in estate per 30 milioni dopo una stagione da 34 gol in 42 partite con il Salisburgo, ha dunque un valore enorme anche in prospettiva: il Leicester, finalmente, potrebbe aver trovato un erede di Jamie Vardy, quantomeno dal punto di vista tecnico. A sua volta lo stesso Daka era già stato l’erede di Haaland al Salisburgo, solo che il modello calcistico della Red Bull ha imposto la sua cessione dopo la prima grande annata. In effetti non c’era molto da attendere: ben prima del suo addio, infatti, Daka era già stato sostituito da un altro potenziale attaccante di primo livello. Si tratta Karim Adeyemi, 19enne tedesco di seconda generazione – è nato a Monaco di Baviera il 18 gennaio 2002 da padre nigeriano e madre rumena – che dal 2018 è entrato nell’universo calcistico Red Bull, e che da due anni frequenta la prima squadra.

In questa stagione, Adeyemi ha già segnato 13 gol: 12 con il Salisburgo, di cui quattro in Champions League (uno ai preliminari e tre nella fase a gironi), e uno con la Nazionale tedesca. Sì, esatto: anche il nuovo ct della Mannschaft, Hansi Flick, si è accorto di lui. Era inevitabile, a pensarci bene: Adeyemi ha vinto l’Europeo Under 21 da protagonista, poi ha preso il posto di Daka come se fosse la cosa più semplice e naturale del mondo, e sta tenendo una media realizzativa impressionante. E poi, giusto per non farsi mancare niente, ha già segnato anche con la maglia bianca della Germania – nel match finito 6-0 contro l’Armenia. Adeyemi, in realtà, è un calciatore che va molto oltre i gol, nel senso che è bravissimo anche a fare altro: movimenti continui ad allargare e allungare le difese avversarie, dribbling veloci e di grande qualità, azioni personali con cui mette a soqquadro le difese avversarie.

Dal punto di vista fisico è molto lontano sia da Haaland che da Daka, infatti è alto circa 1,80 e ha una muscolatura tutt’altro che esplosiva, ma il suo calcio è perfetto per una squadra elettrica – tatticamente, culturalmente – come tutte quelle dell’universo Red Bull. Il nuovo tecnico Jaissle, allevato nello staff del Lipsia e poi nel Liefering, il club succursale del Salisburgo, lo utilizza come seconda punta accanto a un attaccante più strutturato (il 20enne Okafor o il 18enne Buska), così che Adeyemi possa avere la libertà di muoversi in tutte le zone del fronte offensivo. Non a caso, viene da dire, il suo apporto è piuttosto significativo anche in fase di rifinitura: nelle sue 67 gare con il Salisburgo, ha servito ben 17 assist decisivi.

La storia di Adeyemi è fatta di errori, redenzioni e lungimiranza. L’errore l’ha compiuto il Bayern Monaco, che l’ha accolto nel suo settore giovanile ma poi ha preferito lasciarlo andare – secondo lo Spiegel, il club bavarese non lo riteneva emotivamente compatibile a una carriera di alto livello. La redenzione è avvenuta all’Unterhaching, club di un sobborgo di Monaco in cui Adeyemi ha giocato fino al 2018, quando è stato acquistato dal Salisburgo. Qui, ovviamente, si è manifestata la lungimiranza. Quella degli osservatori, dei coach, dell’intero universo calcistico Red Bull: come gran parte dei talenti stranieri giovani che firmano un contratto con il club austriaco, anche Adeyemi è stato mandato in prestito al Liefering, la filiale in seconda divisione, poi pian piano ha iniziato a essere inserito nelle rotazioni della prima squadra.

Un minuto abbondante di Karim Adeyemi che fa cose belle e interessanti

La sua esplosione è stata graduale: 11 gare da titolare e 38 complessive nella scorsa stagione, con nove gol segnati e undici assist; quest’anno, maglia da titolare, esordio in Nazionale e poi tutto quello di cui abbiamo parlato finora. In virtù di tutto questo, il futuro di Adeyemi sembra già scritto: che sia Lipsia o Bayern Monaco o qualsiasi altra squadra top in Europa, avrà sicuramente l’occasione di ripercorrere le orme di Haaland e Daka. Starà a lui dimostrare fino a che punto potrà emularli. In questo senso, le premesse – e le promesse – sono davvero entusiasmanti.