Prime impressioni in libertà sul nuovo calendario di Serie A

L'inizio soft della Juventus, i derby, lo strano caso del Napoli.

Sarà un campionato compresso, quindi ancora più complesso da affrontare e raccontare. Siamo ancora all’inizio del calciomercato, quindi è impossibile capire davvero quali saranno i livelli medi delle squadre che scenderanno in campo. Ma l’uscita del nuovo calendario di Serie A si presta già a farsi decifrare, almeno in qualche aspetto: se partiamo dall’idea che le quattro squadre qualificate alla Champions League – Milan, Inter, Napoli e Juventus – saranno quelle che si giocheranno lo scudetto, e che appena al di sotto c’è un un gruppo di squadre alto-borghesi che possono puntare al quarto posto o comunque a giocare le coppe del prossimo anno, vale a dire Lazio, Roma, Fiorentina e Atalanta, possiamo iniziare a farci qualche idea. E a snocciolarla, prendendo spunto dalla sequenza delle partite, dai corsi e ricorsi storici, dalle sensazioni di inizio estate. Poi magari tra qualche settimana cambia tutto, ma intanto ecco qualche impressione in libertà

L’inizio più facile, e quello più complicato

Tra il 14 agosto e il 18 settembre, si giocheranno sette giornate di campionato. Sì, avete letto bene: sette giornate. E poi ci saranno anche due turni della fase a gironi delle coppe europee, 6-7-8 settembre e 13-14-15 settembre. Uno stillicidio, ovviamente legato al fatto che il calcio di club si fermerà completamente – causa Mondiali in Qatar – tra il 14 novembre e il 4 gennaio. Il calendario di queste prime sette partite vede avvantaggiata la Juventus, almeno stando ai valori attuali e anche potenziali delle squadre: i bianconeri non hanno scontri diretti con squadre impegnate in Champions League, affronteranno solo la Roma – in casa – e la Fiorentina – in trasferta – in mezzo a un ciclo che si aprirà allo Stadium, poi proseguirà a Genova contro la Sampdoria; poi ecco la Roma e lo Spezia in casa, la trasferta a Firenze, la Salernitana a Torino e infine il Monza, al Brianteo, prima della sosta. Milan, Inter e Napoli avranno un inizio più complicato: intanto alla quinta giornata ci sarà il derby, e nello stesso turno il Napoli sarà di scena a Roma contro la Lazio; e poi alla settima, subito prima della sosta, si giocherà Milan-Napoli. Come se non bastasse, i rossoneri dovranno sfidare anche l’Atalanta a Bergamo, alla seconda giornata. Il non-premio per l’avvio di stagione più complicato va proprio alla squadra rossonera.

Tutti i derby

Inevitabile, a questo punto, parlare di derby: come detto alla quinta giornata – weekend 3-4 settembre – c’è quello di Milano, teoricamente in casa dell’Inter; il ritorno, curiosamente, si giocherà esattamente nello stesso fine settimana in cui si è giocato quello del 2022, quello del 4-5 febbraio – ovviamente qualche mese fa il weekend cadeva tra il 5 e il 6. La retrocessione del Genoa dopo 15 anni ha ridotto le stracittadine, quest’anno ci saranno quella già citata di Milano, e poi Juventus-Torino (decima giornata, 15-16 ottobre, e 27esima giornata, 18-19 marzo) e ovviamente Roma-Lazio (13esima giornata, 5-6 novembre, e 24esima giornata, 25-26 febbraio). Nelle stesse giornate del Derby di Roma, si gioca anche quello d’Italia tra Juventus e Inter: andata a Torino e ritorno a Milano.

Lo strano caso del Napoli

Come detto, l’inizio del Napoli non sarà proprio semplicissimo: trasferta a Verona, esordio in casa con il Monza e poi tre trasferte complicate contro Lazio, Fiorentina e Milan. Questa condizione, anche se sembra assurdo, si protrarrà fino al termine del girone d’andata: la squadra di Spalletti, infatti, dovrà andare a giocare anche negli stadi della Roma (11esima giornata), dell’Atalanta (13esima giornata) e dell’Inter (16esima giornata); e poi, come se non bastasse, chiuderà il primo giro di partite, alla 19esima giornata, allo Stadio Arechi di Salerno, nell’unico derby regionale del Sud. Solo la Juventus giocherà al Maradona nel girone d’andata, al turno numero 18. Di conseguenza, Napoli sarà una tappa nel girone di ritorno per tutte le big del campionato, meno la Juve: alla 20esima c’è Napoli-Roma, alla 25esima e alla 26esima ci sono Napoli-Lazio e Napoli-Atalanta, alla 28esima c’è Napoli-Milan, alla 34esima c’è Napoli-Fiorentina e alla 36esima c’è Napoli-Inter. Niente male davvero.

Un finale ad alta tensione

Napoli-Inter alla 36esima si giocherà una settimana dopo Roma-Inter, e darà il via a un finale di campionato di grande tensione. Sì, perché ci saranno altri incroci pericolosi tra le grandi: alla 37esima si giocano infatti Inter-Atalanta e soprattutto Juventus-Milan, tra l’altro la sfida tra bianconeri e rossoneri si giocherà a vent’anni esatti dalla storica finale di Champions 2003, quella vinta dal Milan ai rigori proprio contro la Juventus, a Old Trafford. Insomma, la corsa scudetto potrebbe inclinarsi proprio nelle ultimissime giornate del torneo, sotto il peso enorme degli scontri diretti costruiti ad arte dal calendario. Alla 38esima, poi, altro incrocio suggestivo: Milan-Verona a San Siro. In caso, non si potrà parlare di Fatal Verona come già successo quest’anno, e invece alla squadra di Pioli è andata benissimo.