Tim Howard è appena tornato a casa. Dopo tredici anni in Europa vissuti tra Manchester United ed Everton ha scelto i Colorado Rapids per riprendere il discorso interrotto dopo l’esperienza con i New York MetroStars. Dall’inizio della stagione Howard ha disputato nove gare subendo undici reti, in quattro occasioni ha mantenuto imbattuta la propria porta. I suoi Rapids sono attualmente secondi in classifica a pari punti con i Real Salt Lake, a cinque punti da Dallas capolista, ma con due gare ancora da disputare rispetto alla capolista. Nell’ultima gara disputata, la sconfitta esterna per 2 a 1 subita proprio da Salt Lake, Howard ha mostrato le doti che l’hanno portato a disputare oltre 100 partite con la maglia della Nazionale a stelle e strisce.
All’ottantaduesimo minuto, sul risultato già fissato sul 2 a 1 per i padroni di casa, si presenta sul dischetto Javier Morales, attaccante argentino con un passato diviso tra Arsenal Sarandí e Lanús e dal 2007 uomo simbolo di Salt Lake, e Howard neutralizza il calcio di rigore. Il portiere finta di muoversi alla propria sinistra e, quando Morales sta per concludere la propria corsa a testa bassa per impattare il pallone, stacca con il piede destro intuendo la traiettoria e allungandosi proprio sul lato sinistro, utilizzando la mano di richiamo, un gesto molto raro da vedere dagli undici metri.