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C’è un caso razzismo che coinvolge il Chelsea, i tabloid e Sterling

Durante la partita tra Chelsea e Manchester City è stato ripreso un tifoso londinese mentre urlava all’indirizzo di Raheem Sterling un’espressione che sembrerebbe, con ogni evidenza, un pesante insulto razzista: «Fucking black c*nt». Il tifoso, intervistato dal Daily Mail, avrebbe negato le accuse in modo un po’ goffo, sostenendo di aver utilizzato l’espressione «manc», ovvero un’abbreviazione di “mancuniano”, e non «black». Sia la polizia che il Chelsea hanno avviato delle indagini.

Il fatto ha suscitato molte polemiche: Ian Wright ha twittato: «The bad old days are back! Chelsea you have been shamed by this disgusting racist fan! absolutely no doubt about what he says», mentre Rio Ferdinand, da tempo uno dei più apprezzati pundit inglesi, ha scritto: «Continueremo a permettere che esista questo tipo di comportamento? Il tutto per prendere a calci una palla!».

Si è aperto però un capitolo in più, e c’entra il fatto che il giocatore coinvolto sia Raheem Sterling: in molti hanno notato come Sterling, da anni, sia preso di mira dai principali tabloid (giornali populisti e di destra) come SunDaily MailDaily Star, per comportamenti che non avrebbero nulla di problematico, e di come questo atteggiamento, già indice di discriminazione, abbia aumentato il razzismo verso il giocatore. Sta girando molto un thread su Twitter di Adam Keyworth che ha messo insieme oltre 30 casi in cui il nazionale inglese è stato “sbattuto” in prima pagina per notizie innocue (si trova qui), come qui sotto, quando venne accusato di essere un traditore per essere stato fotografato con un’amica:

oppure viene criticato (non esplicitamente, ma ci siamo capiti: una notizia del genere è una non-notizia, ed è implicitamente e subdolamente critica) per non aver lavato la sua auto:

Questo ha spinto il Sun a rispondere alle critiche negando ogni accusa di razzismo:

Lo stesso Sterling, su Instagram, ha parlato di un doppio standard fondato sul razzismo (consapevole o meno), citando la diversa copertura da parte del Daily Mail della stessa notizia, più o meno: quando due giovani prodotti del vivaio del Man City comprarono una casa per la propria madre. Il titolo riferito al primo, Tosin Adarabioyo, inglese di origine nigeriane, strillava così: «Un giovane giocatore del Manchester City, di 20 anni, compra una casa del valore di 2,25 milioni di sterline anche se non ha mai giocato una partita di Premier League». Nel titolo riferito al secondo, Phil Foden, diciottenne inglese e bianco, si legge un più compassato: «La stella del Manchester City Phil Foden compra una casa di due milioni di sterline per sua mamma».