Ralenti

Il Liverpool campione, gli errori dei portieri, i Chicago Bulls di Jordan nel 1999.

Il calcio e tutto lo sport sono ancora in stand-by per la pandemia, ma almeno questa settimana gli appassionati hanno ricevuto una buona notizia: sappiamo quale sarà il primo campionato a scendere di nuovo in campo – la Bundesliga –, sappiamo quando succederà – il prossimo 16 maggio –, sappiamo, o meglio speriamo che la ripartenza in Germania possa essere solo l’inizio di una nuova normalità, ovviamente con tutte le cautele del caso, con la sicurezza assoluta per chi gli atleti, gli allenatori, tutti i professionisti legati al calcio.

Intanto, mentre aspettiamo che l’emergenza si attenui ancora e che lo sport possa riprendere la sua attività, ecco un po’ di articoli belli usciti in settimana e selezionati in redazione. Si parla di Zaniolo, com’è evidente dalla foto in apertura, ma anche di come sarà il calcio dopo la pandemia, del significato del Liverpool campione d’Inghilterra per una generazione di tifosi Reds, dei portieri e di come la loro carriera sia spesso segnata in maniera indelebile dagli errori. E poi, per gli altri sport, un ricordo e un articolo di fantasia mista a ricordi e dati: l’arrivo dei corridori africani nella corsa campestre, circa quarant’anni fa, e una riflessione su una squadra che non è mai esistita, i Chicago Bulls di Michael Jordan nella stagione 1998/99. Non ci resta che augurarvi buona lettura, e buona domenica.

PSG’s record £198m splurge on Neymar will stand for years as symbol of crisisThe Guardian
Jonathan Wilson scrive che «l’enorme cifra versata appena tre anni fa dal Psg per l’acquisto di Neymar resterà a lungo nella memoria collettiva, come un totem di un’era precedente in cui il calcio d’élite credeva nella sua capacità eterna di generare denaro, l’era della fiducia, al confine con l’arroganza, prima che il virus colpisse».

Liverpool fans on what a first league title in 30 years would mean: ‘There’s always a twist’Espn
Un reportage da Liverpool in cui alcuni tifosi dei Reds raccontano il significato del titolo nazionale che arriverà, che stava arrivando, che la pandemia ha rimandato e anche un po’ “diluito”.

¿Es para tanto Nicolò Zaniolo?Panenka
«Il giovane centrocampista della Roma ha dimostrato di avere così tanta qualità, in così poco tempo, che sembra un calciatore d’élite, che gioca da tanti anni ai massimi livelli», scrivono in Spagna.

One mistake: why goalkeepers’ reputations hinge on howlersFourFourTwo
Una riflessione sul portiere, sul fatto che un’intera carriera possa essere compromessa da un solo errore e di quanto sia difficile superare i momenti negativi – e in questo senso il caso più emblematico è quello di Loris Karius.

Would Michael Jordan and the Chicago Bulls have won their seventh NBA title in 1999?Espn
Con l’aiuto delle statistiche avanzate, ma anche di tanta fantasia, Espn prova a rispondere a una domanda che tutti gli appasisonati di Nba di una certa età si sono posti almeno una volta: i Bulls avrebbero potuto vincere l’anello nella stagione 1998/99, tra l’altro segnata dal lockout?

1981, el año en que los africanos invadieron las carreras de crossLa Vanguardia
Un ricordo della prima apparizione degli etiopi nella corsa campestre, quasi quarant’anni fa: secondo alcuni runner spagnoli «gli etiopi sono partiti come razzi, non avevamo mai visto una cosa del genere».

 

La foto della settimana

Se la Bundesliga, come detto, si appresta a ripartire, il campionato sudcoreano ha già celebrato la sua prima giornata. Il giorno 8 maggio, il Jeonbuk Hyundai Motors e il Suwon Samsung Bluewings si sono affrontati al World Cup Stadium di Jeonju. Spalti vuoti, scritte sui sediolini, una foto che racconta cosa sarà e come vivremo il calcio da quando riprenderà al termine dell’emergenza sanitaria. (Photo by Han Myung-Gu/Getty Images)

 

Il video della settimana

Sempre dalla Corea del Sud, ecco la nuova frontiera del tifo: il Guardian ha mostrato come i fan delle squadre di baseball hanno assistito a un match del campionato professionistico. Erano collegati in videochiamata, i loro volti erano proiettati sui maxischermi allo stadio, mentre c’erano delle sagome disegnate sui sedili. Anche l’AGF, una squadra di calcio del campionato danese di prima divisione, ha annunciato che giocherà la sua prima partita davanti a un pubblico virtuale in videochiamata grazie all’app Zoom, che più o meno tutti abbiamo usato durante la quarantena per le nostre riunioni di lavoro, o per parlare con tanti amici insieme.