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Club americani che non esistono, l'Espanyol e il razzismo nello Scrabble.

Siamo al secondo weekend di luglio, il primo nella storia in cui sono ancora in corso i campionati più importanti. La Liga è ancora in bilico, anche se il Real Madrid ha un vantaggio significativo sul Barça, il Liverpool ha vinto da tempo e gli ultimi risultati sembrano aver sigillato il nono scudetto consecutivo della Juventus. Oltre all’assegnazione dei titoli nazionali, ci sono ancora tanti altri verdetti da emettere prima di agosto, quando torneranno Europa League e Champions League. A proposito, questa settimana abbiamo vissuto i sorteggi, un altro piccolo passo verso il ritorno alla normalità dopo la pandemia.

Questa domenica è piena di appuntamenti interessanti, a cominciare da Napoli-Milan e da Tottenham-Arsenal, mentre gli amanti dei motori potranno rivedere le auto di Formula Uno sul circuito di Spielberg, in Austria. Per i nostri lettori, ecco la solita rassegna di articoli belli che abbiamo intercettato in settimana, testi interessanti da leggere – per chi può – al mare, ma vanno bene anche in montagna e in città. Si parla di Nicolas Anelka, è evidente dalla foto che abbiamo scelto in apertura, ma anche di squadre di calcio americane che non esistono davvero, cioè non giocano davvero a calcio, di Jesse Marsch e della retrocessione dell’Espanyol. Per quanto riguarda gli altri sport, un articolo su Chris Froome e uno sullo Scrabble, che non è proprio uno sport ma è un gioco bello e intelligente, e poi si parla di (anti)razzismo, quindi è sempre una cosa interessante. Non ci resta che augurarvi buona lettura, buona domenica e buona estate.

Why the most interesting clubs in the USA do not really existBBC
Un’incredibile reportage dagli Stati Uniti sulle squadre di calcio più cool del Paese: hanno una fanbase sui ampia social, scelgono le maglie da gioco, vivono rivalità molto aspre. Solo che hanno una particolarità: non vanno in campo, non giocano veramente a calcio.

Espanyol slip away to Barcelona’s tune but the silence will sting tooThe Guardian
L’Espanyol è retrocesso per la prima volta in Segunda DIvisión dopo 26 anni: il Guardian ripercorre la stagione del secondo club di Barcellona, con quattro allenatori diversi in panchina e una sensazione di fallimento inevitabile.

Nicolas Anelka, de profesión futbolistaPanenka
Nicolas Anelka ha disegnato una delle carriere calcistiche più vaste e ricche di sempre. Per raccontarla, il magazine spagnolo Panenka ha scelto di utilizzare cinque citazioni di altrettanti grandi pensatori – Confucio, Shaw, Tolstoj, Emerson e Tales de Mileto – che potessero celebrare il suo spirito avventuriero, la sua capacità di adattarsi rapidamente a nuove culture e nuovi stili di vita, caratteristiche che l’hanno reso «uno dei grandi turisti nella storia del calcio mondiale».

How Jesse Marsch became the most successful American coach in EuropeEspn
Un lungo articolo su Jesse Marsch, primo tecnico statunitense ad affermarsi davvero in Europa grazie ai trionfi in serie ottenuti con il Salisburgo. Per il calcio a stelle e strisce, per i suoi tentativi di sviluppo, la figura e la carriera di Marsch possono avere un impatto incredibile.

Scrabble Tournaments Move Toward Banning Racial and Ethnic Slurs – The New York Times
Anche i tornei di Scrabble, Scarabeo in Italia, si adeguano ai tempi: sono stati banditi alcuni termini considerati offensivi dalla lista di parole “accettate” per fare punteggio – 226 su circa 192mila, per la precisione. Non tutti, però, sono stati concordi con questo provvedimento.

Three’s a crowd: no room for Chris Froome as Team Ineos seek mission clarityThe Guardian
Una riflessione sull’addio di Chris Froome al Team Ineos e sulla politica della squadra britannica. Che, scrive testualmente il Guardian, «ha spazzato via i sentimenti, così come fatto a suo tempo con Wiggins».

 

La foto della settimana

La chiusura delle piscine a causa della pandemia ha creato un problema non da poco per molti sportivi. I più penalizzati, però, sono stati e sono i campioni del nuoto sincronizzato, a cui è stato tolto lo spazio per allenarsi, ma anche la prerogativa della loro specialità: la presenza, la vicinanza di un altro atleta. In questo scatto suggestivo c’è Anita Alvarez, 23enne sincronetta statunitense, già presente ai Giochi di Rio 2016, impegnata in un allenamento solitario a Berkeley, in California, durante i giorni del lockdown. (Ezra Shaw/Getty Images)

 

Il video della settimana

In Giappone hanno trovato un modo nuovo e decisamente coreografico per riempire gli spalti degli stadi di baseball: due diverse tipologie di robot ballerini, una di queste con tablet incorporato. Per la precisione, siamo nello stadio dei Fukuoka SoftBank Hawks, e le immagini – dal canale YouTube del Guardian – parlano da sole, nel senso che sono abbastanza suggestive.