È la domenica in cui finisce la Serie A, un campionato che dopo tante critiche ora è molto apprezzato all’estero – in Spagna, nella fattispecie – per i tanti gol, per un gioco non più speculativo come in passato. Questo è il tema di uno degli articoli che abbiamo inserito nella nostra (consueta) rassegna delle cose belle che sono uscite e che abbiamo letto in questa settimana: Immobile è solo un rappresentante, anzi il miglior rappresentante di questa tendenza, ieri ha eguagliato il record di gol di Gonzalo Higuaín in una singola edizione del campionato (36) e potrà fregiarsi della Scarpa d’Oro. Un po’ più in basso in classifica, c’è da risolvere l’ultimo dubbio della stagione: chi retrocederà tra Genoa e Lecce? In caso di vittoria contro il Verona, la squadra rossoblu sarà certa di restare in Serie A, nel frattempo i pugliesi dovranno vincere in casa contro il Parma e sperare che da Marassi venga fuori un risultato favorevole. Oltre alle ultime partite dell’ultima giornata di Serie A ci sono altri eventi sportivi: il Mondiale di Formula Uno fa tappa a Silverstone – ne parliamo sotto, nella nostra rassegna – mentre negli Stati Uniti sono tornate NBA, NHL e MLB.
Tra un evento e l’altro, come detto, abbiamo selezionato un po’ di pezzi interessanti pubblicati all’estero negli ultimi sette giorni: come detto si parla della rivoluzione del gol in Serie A e di Formula Uno, ma anche di padri e figli nel calcio, della tattica in Premier League, di Alphonso Davies (in realtà è il terzino canadese del Bayern che parla di se stesso a The Players’ Tribune) e poi della bolla NBA a Orlando, in Florida. Tante cose interessanti da leggere e da vedere, non ci resta che augurarvi buona lettura e buona domenica.
Premier League 2019-20 review: what we learned tactically from the season – The Guardian
La consueta review di Jonathan Wilson sulle tendenze tattiche della Premier League appena terminata: si parla della grande capacità del Liverpool di gestire la transizione difensiva, dei problemi accusati dal Manchester City, dei pregi e dei difetti di tutte le altre squadre.
Fathers, Sons and Soccer: Reflections on the Family Business – The New York Times
Uno splendido articolo del NYT che raccoglie le voci di Erling Haaland, Gio Reyna, Marcus Thuram e dei loro famosi padri (rispettivamente Alf-Inge, Claudio e Lilian) mentre parlano di calcio, eredità e del peso di portare un nome famoso sul retro della maglia.
Italia lidera la revolución del gol – El País
«La Scarpa d’Oro vinta da Ciro Immobile racconta meglio di ogni altra cosa la trasformazione della Serie A: fino a pochi anni fa era un campionato che esprimeva un calcio tradizionalmente difensivo, oggi è la lega che registra il maggior numero di gol segnati in questo secolo».
Alphonso Davies: Moving Past The Doubt – The Players’ Tribune
Il giovanissimo terzino canadese del Bayern Monaco racconta in prima persona la sua storia: il viaggio dal campo profughi in Ghana e poi l’infanzia in Canada, lo sviluppo nei Vancouver Whitecaps, il trasferimento in Germania e un futuro che sembra brillante, anche se «c’è ancora tantissimo da fare e da imparare».
The NBA Is Back … and Looks Different – The Ringer
La ripartenza della NBA nella bolla di Orlando, raccontata da The Ringer con il suo stile un po’ scanzonato.
How Silverstone prepared for F1 double-header amid the pandemic – The Guardian
«Pianificare un normale Gran Premio del Mondiale di Formula Uno richiede circa diciotto mesi, ma Silverstone ha avuto solo otto settimane per organizzarne addirittura due. Si è trattato di un compito difficile, ma anche necessario, anzi vitale, per la sopravvivenza del circus».
La foto della settimana
Non solo NBA: anche altre un’altra grande lega professionistiche americana ha riaperto i battenti, si tratta della MLB. Lo scatto in basso arriva dal Comerica Park di Detroit, prima della partita tra i Tigers padroni di casa e i Kansas City Royals. Ovviamente si va in campo senza tifosi negli stadi, ma l’immagine resta suggestiva. (Gregory Shamus/Getty Images)
Il video della settimana
Il ritorno della NBA nella bolla di Orlando è stata anche la prima manifestazione pubblica collettiva dei giocatori di basket dopo l’omicidio di George Floyd e le seguenti proposte legate al movimento Black Lives Matter. Nel video – tratto dal canale Youtube del Guardian – ci sono le immagini della cerimonia prepartita, con inno degli Stati Uniti, della sfida tra Los Angeles Lakers e Los Angeles Clippers, e poi le dichiarazioni postpartita di LeBron James, che ha spiegato perché si è inginocchiato, ha omaggiato Colin Kaepernick e ha parlato della situazione razziale nel suo Paese e nel mondo.