Ralenti

La storia di Alphonso Davies, il valore dei gol in Nazionale, la psiche dei piloti di F1.

Primo weekend pieno di primavera, senza calcio di club ma con tantissimi appuntamenti sportivi tutti da seguire. Il calcio, come detto, non offrirà il consueto menu di eventi legati ai campionati di tutto il mondo, bensì ai Campionati Mondiali – alle qualificazioni, ma il senso è quello. Quali sono le gare più interessanti di questo fine settimana in giro per il globo? Beh, sicuramente Repubblica Ceca-Belgio e Serbia-Portogallo sono due sfide da seguire nella giornata di sabato, mentre domenica c’è da dare un occhio a Bulgaria-Italia. Sempre per quanto riguarda gli Azzurri, quelli Under 21 però, questa sera c’è una partita decisiva contro la Spagna, per provare a superare la fase a gironi degli Europei di categoria.

Per chi non ama il calcio e preferisce i motori, questo è un weekend perfetto: (ri)partono, infatti, il Motomondiale e la Formula Uno, rispettivamente in Qatar e in Bahrein. Ovviamente ci sono prove e qualifiche, ma poi domenica scatterà prima la F1 (alle ore 17) e poi, alle 19, toccherà invece alla MotoGP. Chi invece ama il tennis può fare una scorpacciata di partite collegandosi con Miami, dove si stanno svolgendo il torneo ATP Masters 1000 e quello WTA 1000. E ancora, per gli appassionati di basket italiano c’è una delle grandi classiche del nostro campionato: il derby di Bologna tra Virtus e Fortitudo.

Nella nostra consueta raccolta/rassegna di articoli belli che abbiamo letto in settimana, c’è spazio per una riflessione su Coutinho, come avrete capito dalla foto in apertura. E poi si parla di gol in Nazionale, un argomento coerente con il programma di questo weekend; e poi dell’impatto di FIFA, inteso come videogame, su una generazione di appassionati, e della storia di Alphonso Davies, che vale sempre la pena ricordare. Per gli altri sport, un pezzo molto interessante a firma di Jenson Button e uno del New York Times sul rapporto sempre più stretto tra il movimento Black Lives Matter e il pattinaggio artistico. Non ci resta che augurarvi buon weekend, e buona lettura.

Cristiano Ronaldo, Ali Daei and Why International Goals Don’t Tell the Full StorySports Illustrated
Jonathan Wilson ripercorre la carriera di Ali Daei, detentore del record mondiale di gol realizzati in Nazionale, per parlare proprio del peso, o meglio del valore delle marcature internazionali rispetto alla carriera di club.

How the FIFA video game ate footballThe Telegraph
Una riflessione un po’ provocatoria del Telegraph: «Una nuova generazione di appassionati potrebbe essere più interessata al gioco Fifa che allo sport che l’ha ispirato: il calcio può provare a riconquistarli? E come?».

Coutinho is both cursed and a delight – one of the most baffling elite footballersThe Guardian
«Coutinho è stato una specie di giocatore Forrest Gump, un uomo sullo sfondo della storia: il disordine e le coincidenze forse hanno oscurato i suoi progressi, ma nel frattempo hanno reso assurda la sua avventura nel calcio europeo».

Alphonso Davies Wants to Share His StoryThe New York Times
Il NYT ripercorre la storia di Alphonso Davies da un’altra angolazione: non sapeva del suo passato di rifugiato, ma ora la sua vicenda può avere un grosso impatto sul mondo intorno a lui.

Drivers are insecure – we need to feel love wherever we goThe Times
Jenson Button, ex pilota di Formula Uno, campione del mondo nella stagione 2009, indaga nella propria psiche di pilota: «Siamo insicuri, abbiamo bisogno di sentirci amati, coccolati, in tutte le squadre in cui andiamo».

Black Figure Skaters See Performing as Their Best Way to Speak OutThe New York Times
Una riflessione sull’impatto del movimento Black Lives Matter sull’universo del pattinaggio artistico, e viceversa: oggi le pattinatrici nere utilizzano le loro performance per alimentare la loro richiesta di uguaglianza sociale.

 

La foto della settimana

Qual è il modo più spettacolare e anche divertente per festeggiare una vittoria? Ma si, un burnout! Questo deve essere stato il pensiero di Justin Allgaier, che dopo aver vinto la NASCAR Xfinity Series EchoPark 250 all’Atlanta Motor Speedway ha deciso di celebrare così il suo successo. La foto forse non è chiarissima, ma è suggestiva. (Kevin C. Cox/Getty Images)

 

Il video della settimana

Tony Hawk ha 52 anni, eppure non smette di fare evoluzioni con lo skateboard. O forse sì? Non possiamo saperlo, ovviamente, quello che èerò è certo è che il grande idolo degli skater di tutto il mondo ha mostrato al pubblico quello che lui ha definito «l’ultimo Ollie 540», vale a dire l’ultima rotazione in volo di 540°, un giro e mezzo su sé stesso. Dopo ha detto di essere «piuttosto triste» per questa sua ultima volta, 32 anni dopo il primo tentativo riuscito.