Ralenti

Il vecchio Maracanã, Tom Brady, I Giochi Olimpici a Pechino.

Primo weekend di febbraio, e per gli amanti dello sport non c’è un attimo da perdere: è incredibile la quantità di grandi appuntamenti sportivi in questi due giorni, anche perché sono già ripartiti i grandi campionati europei di calcio, e tra dieci giorni è già tempo di Champions League. Ma andiamo per gradi, e iniziamo a vedere/capire che partite di calcio ci sono da guardare tra oggi e domani. Si comincia oggi alle 18 con Inter-Milan, derby potenzialmente decisivo per la lotta-scudetto; si continua domani, con Barcellona-Atlético Madrid e Lille-Psg. In serata, poi, c’è la finale di Coppa d’Africa: il Senegal di Mané e Koulibaly cercherà di vincere il suo primo titolo continentale contro l’Egitto di Momo Salah. E meno male che si ferma la Premier, per lasciar spazio alla FA Cup, altrimenti non avremmo avuto neanche il tempo di respirare.

Anche chi non ama il calcio dovrà stazionare davanti alla televisione per tutto il weekend. Intanto ci sono le Olimpiadi invernali di Pechino, di cui parleremo nella nostra rassegna di articoli belli usciti in settimana. E poi domenica sera ecco il Pro Bowl, l’All Star Game della NFL, una sfida tra due squadre selezionate nelle conference AFC e NFC, una sorta di antipasto del Super Bowl (in programma tra una settimana). Come se non bastasse, occhio all’esordio dell’Italia nel Sei Nazioni di rugby: gli Azzurri affronteranno la Francia allo Stade de France.

Tra un evento e l’altro, per rilassarvi, ecco la nostra consueta raccolta di articoli consigliati: come detto si parla delle Olimpiadi Invernali di Pechino, però dal punto di vista – un po’ critico – di Slate, che si chiede perché gli Stati Uniti non abbiano boicottato questa edizione dei Giochi. Sempre per restare negli Usa, l’articolo del New York Times sull’addio al football di Tom Brady, leggenda assoluta che ha detto basta a 44 anni. Per il calcio, come si evince dalla foto in apertura, parliamo di una delle più importanti vittorie in Coppa d’Africa della storia, quella del Sudafrica nel 1996, pochi anni dopo la fine dell’Apartheid; e poi della nuova e pimpante Argentina di Scaloni, di uno stadio-leggenda come il vecchio Maracanã e della malinconica situazione di Eden Hazard. Non ci resta che augurarvi buona weekend, di sport e di lettura.

Vida, pasión y muerte del viejo Maracaná – Panenka
«Lo stadio più bello di Rio non esiste più come lo conoscevamo. Il calcio moderno e la corruzione lo hanno inghiottito, ma la sua eredità resiste nel tempo», scrivono in Spagna.

La Scaloneta, a rejuvenated Argentina, are on course for 2022 World Cup glory – These Football Times
La vittoria in Coppa America è il frutto di un progetto a lungo termine, il primo dopo tanti anni di mediocrità e improvvisazione: TFT celebra Lionel Scaloni e la sua Argentina, analizzando anche le sue prospettive per il Mondiale in Qatar.

Africa Cup of Nations: South Africa’s 1996 triumph and its role in post-apartheid change – BBC Sport
«Pochi anni dopo la fine dell’Apartheid, il Sudafrica ha vissuto due grandi gioie sportive: il successo nel Mondiale di rugby, poi quello in Coppa d’Africa. La seconda vittoria ha avuto un impatto incredibile, molto superiore, e ha aiutato il Paese a voltare pagina».

What Happened to Eden Hazard?The Ringer
«Hazard è andato al Real Madrid per diventare una leggenda, ma il suo corpo lo ha tradito, lo ha deluso».

Tom Brady’s Impact Was Best Measured in Goose BumpsThe New York Times
Un articolo su Tom Brady, sul suo ritiro, sul suo impatto enorme nella storia del football, uno sport che grazie a lui è diventato un fenomeno dvvero planetario.

Why Isn’t the U.S. Boycotting the Beijing Olympics? – Slate
Una lunga riflessione, arricchita da un’intervista al giornalista Henry Bushnell, sulla situazione sanitaria e politica della Cina in vista delle Olimpiadi Inernali. E sui motivi che hanno spinto le altre nazioni, Stati Uniti in testa, a non valutare di non presentarsi ai Giochi.

 

La foto della settimana

Dinigeer Yilamujiang e Jiawen Zhao, gli ultimi tedofori, sono pronti ad accendere il braciere olimpico di Pechino: uno dei momenti più emozionanti della cerimonia d’apertura dei Giochi Invernali 2022. (Matthew Stockman/Getty Images)

 

Il video della settimana

In altre parti del mondo, però, montano le proteste per l’assegnazione e lo svolgimento dei Giochi Olimpici alla Cina: gli oppositori sostengono che la Cina commetta crimini contro l’umanità e sistematiche violazioni dei diritti fondamentali, quindi non sarebbe stata la scelta più giusta, da parte del CIO. Il Guardian ha raccolto un po’ di testimonianze nei luoghi in cui si è manifestato di più.