Ralenti

Hiddink contro il nazismo, il curling, Harden.

Benvenuti in un weekend pieno – ma davvero pieno – di grandi appuntamenti sportivi, preludio alla settimana in cui il calcio europeo celebrerà il suo rito invernale più atteso, ovviamente parliamo del ritorno di Champions, Europa e Conference League, e quindi tutto questo vuol dire che stiamo entrando nella fase più calda, più determinante, della stagione. In questo senso, il calendario aiuta. Nel senso che si è divertito a creare incroci piuttosto interessanti: si comincia oggi, tra poche ore, con un’attesissima Napoli-Inter; si proseguirà domani, con Atalanta-Juventus e con il derby di Barcellona. E poi, occhio anche ad Abu Dhabi, dove il Chelsea di Tuchel sfida il Palmeiras per aggiudicarsi l’unico titolo internazionale che manca alla sua bacheca: la vittoria nel Mondiale per Club.

Anche chi non ama il calcio può divertirsi molto nel corso di questo fine settimana: l’evento più atteso è certamente il Super Bowl LVI, nella notte tra domenica e lunedì: al SoFi Stadium di Inglewood, California, i Los Angeles Rams sfidano i Cincinnati Bengals. Sono ancora in corso le Olimpiadi Invernali a Pechino, oppure per gli amanti del basket NBA ci sarebbe il possibile esordio di Harden con i Philadelphia 76ers, per di più in una partita contro una delle squadre più in forma della lega, i Cleveland Cavaliers. Per gli appassionati di automobilismo, invece, seconda gara del Mondiale di Formula E a Città del Messico.

Nella nostra consueta rassegna di articoli belli usciti in settimana troviamo – l’avrete capito – un ritratto di Edmundo, uno dei giocatori più controversi ma anche iconici degli anni Novanta e Duemila. E poi il racconto dell’antifascismo e dell’antinazismo militante di Guus Hiddink quando era sulla panchina del Valencia, una analisi-riflessione sul calciomercato sempre più a costo zero, e poi un reportage dalla Coppa del Mondo per Club – che sarebbe dovuta cambiare, ma poi la pandemia ha fermato i piani della Fifa. Per quanto riguarda gli altri sport, abbiamo letto e scelto un articolo sul portabandiera delle Samoa Americane ai Giochi Olimpici Invernali (Invernali!) di Pechino e un’analisi della trade Harden-Simmons in NBA, anche quella piuttosto controversa. Non ci resta che augurarvi buon weekend, e buona lettura!

Cuando Hiddink dijo no al fascismoPanenka
Quando era sulla panchina del Valencia, Guus Hiddink fece rimuovere una bandiera con la svastica nazista da un settore del Mestalla. Non era solo buon senso, che già basterebbe, ma anche un retaggio della sua vicenda familiare.

The End of the Transfer Fee – The New York Times
La pandemia ha cambiato in maniera drastica, forse irreversibile, il mercato calcistico: arriveremo al punto che i trasferimenti avverranno senza commissioni per i cartellini?

Edmundo: O Animal – These Football Times
«Non c’è dubbio che la carriera di Edmundo non sia una storia piacevole, viste le violente indiscrezioni, i momenti anche scurrili. Ma, ricordiamoci: stiamo parlando di un essere umano profondamente imperfetto, di un uomo che ha lottato per riconciliare un talento benedetto con un temperamento maledetto».

The phantom tournament that has thrown football into chaosThe Independent
Miguel Delaney scrive della Coppa del Mondo per Club mentre l’edizione 2021/22 è in corso, ricordando come i piani di espansione del torneo voluti e programmati dalla Fifa, ma poi posposti per via della pandemia, avessero mostrato quanta distanza c’è tra il mondo reale e la Federazione calcistica internazionale.

No shirt, no problem: How American Samoa’s flag-bearer lit up the internet – The New York Times
La storia di Nathan Ikon Crumpton, portabandiera delle Samoa Americane che è è apparso a torso nudo nel corso della cerimonia di apertura dei Giochi Invernali di Pechino. Come se niente fosse.

The Harden-for-Simmons Blockbuster Raises a Whole New Set of QuestionsThe Ringer
The Ringer riflette sulla trade più significativa, più importante ma anche controversa del mercato NBA: quella che ha portato Ben Simmons a Brooklyn e James Harden a Philadelphia.

 

La foto della settimana

Uno scatto di Ryoyu Kobayashi mentre svolge la sua prova di salto con gli sci alle Olimpiadi di Pechino. Piuttosto suggestivo, non c’è che dire. (Ezra Shaw/Getty Images)

 

Il video della settimana

Uno dei momenti più importanti – dal punto di vista sportivo – della settimana, per l’Italia e non solo, è stata la vittoria di Constantini-Mosaner nel curling olimpico: è stato un oro incredibile per la spedizione azzurra, espressione di un movimento con poco più di 300 praticanti. Fatte le dovute proporzioni, è un’impresa paragonabile a quella di Jacobs e della 4×100 quest’estate a Tokyo.