Ralenti

I nuovi regolamenti Uefa, Van Dijk, il ritiro di Ashleigh Barty.

Non è un bel weekend per gli appassionati di calcio italiani: la Nazionale azzurra ha fallito la qualificazione alla Coppa del Mondo per la seconda volta consecutiva, ed era dal 2006 – allora capitò alla Grecia – che la rappresentativa campione d’Europa mancasse l’accesso al successivo torneo iridato. Si parla anche di questo, inevitabilmente, nella nostra rassegna di articoli belli e/o significativi che abbiamo letto in settimana, in attesa che il calcio riprenda il suo normale flusso: non ci sono partite importanti in questo weekend, mentre all’inizio della prossima settimana ci saranno alcuni degli ultimi spareggi per approdare a Qatar 2022 – in programma a partire dal prossimo novembre. Tra sette giorni, poi, potremo rituffarci nel calcio di club – ed è una buona notizia, almeno per noi italiani.

Chi vuole distrarsi dal fallimento della Nazionale, o semplicemente ama gli altri sport, ha tantissimi appuntamenti in questo fine settimana. Cominciamo con il secondo Gran Premio del Mondiale di Formula Uno, in Arabia Saudita: la Ferrari ha fatto benissimo nelle prove del venerdì, anche se le sessioni di ieri sono state funestate da un attacco da parte dei soldati dello Yemen – l’Arabia Saudita combatte da anni una sanguinosa guerra con lo stato confinante a sud. Rifflettori puntati anche su Miami, dove si stanno disputando l’ATP 1000 e il WTA 1000: in campo ci saranno gli italiani Lucia Bronzetti (oggi), Jannik Sinner e Fabio Fognini (entrambi domani). Infine, per chi ama il ciclismo, occhio alla Volta Ciclista a Catalunya, che si conclude domenica dopo una settimana.

Nella nostra rassegna, come preannunciato, si parla dell’incredibile sconfitta dell’Italia contro la Macedonia, per la precisione c’è un’analisi di Jonathan Wilson piuttosto severa nei confronti della nostra Nazionale e del nostro movimento. Ma c’è anche altro: i nuovi regolamenti finanziari per i club calcistici europei, un elogio di Virgil van Dijk, il racconto di una truffa subita da Sven-Goran Eriksson quando divenne dirigente del Notts County. Per quanto riguarda gli altri sport, una riflessione d’eccezione – firmata da Toni Nadal – sul ritiro di Ashleigh Barty e una storia dagli Usa sul doping nella MLB, la lega di baseball più importante al mondo. Buona lettura, e ovviamente buon weekend.

Soccer’s Richest Clubs Sidestep Salary Caps in New Cost ControlsThe New York Times
I nuovi regolamenti finanziari Uefa per i club iscritti alle competizioni continentali, spiegati e commentati dal New York Times.

The football scam that took Eriksson to North Korea – BBC
Racconto dell’incredibile stagione 2009/10 del Notts County, una squadra letteralmente truffata da una nuova proprietà: c’erano Eriksson nel ruolo di direttore tecnico e dei grandi progetti, ma tutto si dissolse in una bolla di sapone. Anche se poi, alla fine, il County vinse davvero il campionato di League Two.

Failure to Qualify for World Cup Defines Italy More Than Euro WinSports Illustrated
«La sconfitta contro la Macedonia rappresenta e definisce lo stato del calcio italiano molto più della vittoria agli Europei: i segnali di declino erano incombenti e non potevano più essere ignorati», scrive Jonathan Wilson.

Virgil van Dijk: No puedes pasarPanenka
Con il difensore olandese in campo, il Liverpool non ha mai perso una sola gara di Premier League ad Anfield Road: una statistica assurda, che dimostra come Van Dijk sia «il tassello mancante che ha permesso ai Reds di Klopp di vincere tutto».

Ashleigh Barty y el efecto contrario del éxito – El País
Secondo Toni Nadal, «chi vince nel tennis ottiene un effetto inverso rispetto alla costante incertezza e a un’enorme pressione». Ed è per questo che la decisione di Ashleigh Barty, vale a dire ritirarsi prima di compire 26 anni, va rispettata.

‘The Gains That Could Be Made Would Be Enormous’The New York Times
Il lockout della MLB, che ha ritardato di sette giorni l’avvio della Regular Season 2022, ha causato l’interruzione dei test antidroga e antidoping: secondo esperti e analisti, scrive il New York Times, «il tempo è bastato perché potessero determinarsi enormi cambiamenti ed enormi vantaggi irregolari, per i giocatori».

 

La foto della settimana

Siamo a Belgrado, ai World Athletics Indoor Championships, e quello immortalato in questo scatto è un momento storico per l’atletica leggera: Armand Duplantis, fuoriclasse svedese del salto in asta, ha fissato il nuovo record del mondo di specialità a 6,20 metri. (Maja Hitij/Getty Images for World Athletics)

 

Il video della settimana

Yaroslava Mahuchikh ha vinto il titolo mondiale indoor nel salto in alto, e ha dedicato il suo successo al suo Paese, l’Ucraina. Un momento sportivo – e non solo sportivo – piuttosto significativo, in questo preciso momento storico.