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L'Equal Pay negli Stati Uniti, giudicare Pogba, fenomeno Alcaraz.

Siamo entrati nell’ultimo weekend dei campionati nazionali, siamo a sette giorni dalla finale di Champions League tra Real Madrid e Liverpool. Insomma, siamo alla fine della stagione, alle soglie dell’estate, all’orizzonte ci sono solo partite veramente decisive. Per esempio, guardando alla Serie A, quelle che assegneranno lo scudetto – Sassuolo-Milan e Inter-Sampdoria – e tutte le altre posizioni ancora in bilico, dalla zona Europa League fino alla lotta salvezza tra Salernitana e Cagliari. Stessa situazione anche in Premier League, dove Manchester City e Liverpool si giocano il titolo negli ultimi novanta minuti, con gli uomini di Guardiola a cui basterà vincere – contro l’Aston Villa – per laurearsi di nuovo campione. Anche in Inghilterra sono da assegnare altre posizioni importanti, prima tra tutte il quarto posto – in lizza ci sono Tottenham e Arsenal – e poi il diciottesimo, con Leeds e Burnley che proveranno a evitare la retrocessione. Infine, occhio alla Germania e su Torino: a Berlino c’è la finale di Coppa tra Friburgo e Lipsia, entrambe in corsa per vincere il primo trofeo della loro storia; all’Allianz Stadium, invece, Barcellona e Lione si affrontano per la finale di Champions League femminile.

Non c’è solo calcio, in questo weekend: il Giro d’Italia è pronto per entrare nella terza settimana e la Formula Uno fa tappa a Barcellona, mentre gli amanti del tennis saranno tutti collegati con Parigi, con il rosso accecante dei campi del Roland Garros. In NBA i playoff sono arrivati alle semifinali di Conference, mentre in Italia la religione del basket celebrerà il rito pagano dei quarti di finale: ad attendere gli avversari – due tra Tortona, Venezia, Sassari e Brescia – per la semifinale scudetto ci sono l’Olimpia Milano e la Virtus Bologna, reduce dal successo in Eurocup. Anche il volley ha in agenda un grande appuntamento: la finale della Champions League maschile tra Trento e Kedzierzyn-Kozle.

Tra un evento e l’altro, potete rilassarvi con un po’ di pezzi belli che abbiamo letto questa settimana sulle migliori testate internazionali, e che perciò vorremmo leggeste anche voi: si parla di Ángel Di María, come avrete capito dalla foto in apertura, e poi dell’Equal Pay tra uomini e donn nel calcio americano per nazionali, e poi dei Paesi arabi che duellano tra di loro nel calcio e per il calcio, e poi della carriera interlocutoria di Paul Pogba. Per quanto riguarda gli altri sport, un bell’articolo su Carlos Alcaraz, nuovo fenomeno del tennis, e sul ritorno dei Golden State Warriors. C’è tantissima carne al fuoco, non ci resta che augurarvi buona lettura. E buon weekend, ovviamente.

How U.S. Soccer and Its Players Solved the Equal Pay Puzzle – The New York Times
La lunga storia dell’Equel Pay delle Nazionali di calcio statunitense, vale a dire alla parità di retribuzione tra uomini e donne che rappresentano l’America a titolo calcistico, si è conclusa con un passo di civiltà, verso il futuro. Ecco com’è andata, raccontata dal NYT.

Ángel Di María, cœur avec les doigts – So Foot
«In attesa di capire cosa farà Mbappé, il Psg ha deciso di perdere Ángel Di María, vale a dire il miglior assistman nella storia del club della capitale francese, il nono calciatore con più gol, l’unico attaccante a non essere mai stato antipatico ai tifosi, e infine il giocatore mancino più bello da vedere in campo».

Les frères ennemisL’Équipe
Una bella ricostruzione della battaglia tra i Paesi simili, limitrofi, per spartirsi il mondo del calcio partendo dal Golfo Persico: un altro articolo interattivo firmato da L’Équipe.

Evaluating Paul Pogba’s Man United career: A flop, or not his fault? – Espn
Una riflessione sul secondo periodo di Paul Pogba al Manchester United, iniziato nel 2016 e destinato a finire tra poche settimane, con un’ignobile scadenza del contratto: è davvero stato un flop?

The Warriors Have That Look in Their Eyes Again – The Ringer
I Golden State Warriors si stanno riprendendo la loro posizione di dominio nella NBA. Merito anche del fatto che «hanno di nuovo quello sguardo», come scrive The Ringer.

Carlos Alcaraz is like a hybrid of Novak Djokovic, Rafael Nadal and Roger Federer – The Times
Gli incredibili risultati colti da Carlos Alcarez, che tra parentesi ha solo 19 anni, scomodano paragoni illustri, forse anche esagerati: come in questo articolo del Times, in cui il tennista spagnolo viene definito «un ibrido tra Djokovic, Nadal e Federer».

La foto della settimana

Al Giro d’Italia, Stefano Oldani ha vinto la sua prima tappa da pro, con arrivo a Genova dopo che tutti i corridori sono partiti da Parma (Photo by Luca Bettini/AFP via Getty Images)

 

Il video della settimana

Shauna Coxsey è un’arrampicatrice che ha deciso di non abbandonare né trascurare il suo sport nel corso di una gravidanza: un fatto insolito, raccontato – anche con belle immagini – in queso video.