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I migliori allenatori del mondo, l'idea di bellezza per un gol, un primo sguardo verso Parigi 2024.

Il weekend calcistico è già iniziato con la bella vittoria della Juventus sull’Empoli, e da oggi prosegue con un po’ di appuntamenti interessanti. Andiamo con ordine: per i romantici, c’è la prima del Monza a San Siro, e sarà la prima volta anche per Berlusconi/Galliani contro il loro Milan; occhio anche a Chelsea-Manchester United e Fiorentina-Inter, praticamente una dietro l’altra a partire dalle 18.30. Domani, invece, le partite più interessanti in Europa sono quella tra Roma e Napoli e quella tra Barcellona e Athletic Club, perché sono delle classiche ma soprattutto perché mettono di fronte squadre che si trovano in una buonissima posizione di classifica, e quindi i punti in palio hanno un certo peso specifico.

Per gli amanti degli altri sport, occhio alle partite finali del torneo ATP 250 di Napoli, che riuscirà a concludersi – pare – dopo una settimana a dir poco controversa. Gli appassionati di basket possono finalmente fare un’indigestione di partite NBA, ma c’è anche Venezia-Milano, una classica di questa era. A Berlino si sta svolgendo la prima tappa della Coppa del Mondo di nuoto di vasca corta, mentre la Formula Uno fa tappa ad Austin, in Texas. Visto che però il titolo è già assegnato, gli appassionati di motori hanno anche un’alternativa: a Sepang si corre il penultimo Gran Premio del Motomondiale, e nella classe MotoGp c’è Bagnaia in testa alla classifica piloti. Sì, esatto: un italiano può conquistare il titolo più ambito e pià importante del motociclismo a tredici anni dall’ultimo successo di Valentino Rossi.

Tra un evento e l’altro, ecco un po’ di articoli belli usciti in settimana su testate internazionali. Si parla di Cristiano Ronaldo, ma questo l’avrete capito guardando la foto in apertura. E poi: una riflessione di Brian Phillips sull’idea di gol bello, che – fortunatamente – non è uguale per tutti; una classifica dei migliori allenatori del mondo compilata da FourFourTwo; un’intervista ad Ander Herrera sulla politica autarchica dell’Athletic Club. Infine, per gli altri sport, un primo sguardo ai prossimi Giochi Olimpici di Parigi e la storia assurda e bellissima di un pugile ebreo olandese finito nei campi di concentramento nazisti. È tutto, buon weekend e buona lettura!

Two World Cup Goals, and the Question of the Individual Versus the Collective – The Ringer
E voi quale tipo di gol preferite? Una grande giocata individuale o una grande azione collettiva?

Traits that made Cristiano Ronaldo great now hasten his painful declineThe Guardian
«Ronaldo è solo invecchiato un po’, non è cambiato. Ma è cambiato il calcio intorno a lui, e quindi ciò che lo ha reso grande finora, l’individualismo, l’istinto, il peso della motivazione, non può più funzionare, non può più renderlo grande».

The 50 best managers in the world – FourFourTwo
Una classifica è compilata sempre in modo molto arbitrario, ma può essere interessante leggerla per capire le visioni degli altri. In questo caso, quella di FourFourTwo è davvero interessante.

Ander Herrera on Athletic Club’s Basque policy: ‘You can’t lose that philosophy’ – Espn
Un’intervista piuttosto interessante ad Ander Herrera, che racconta la differenza tra i suoi vecchi club – o meglio: tra tutti i club del mondo – e l’Athletic Bilbao, lodando la filosofia autarchica e regionalista del club basco.

As the Paris Olympics Promise New Ambition, Old Anxieties Intensify – The New York Times
Un primo sguardo a Parigi 2024, un’Olimpiade che il NYT definisce così: «I Giochi hanno grandi ambizioni e fanno grandi promesse, ma dovranno fare i conti con tanti problemi, vecchi e nuovi».

Ben Bril: The Dutch Jewish boxing champion sent to Nazi camps by Olympic team-mate – BBC
L’incredibile storia di Ben Bril, grande pugile olandese finito nei campi di concentramento nazisti: a spedircelo fu un suo compagno nella Nazionale olimpica dei Paesi Bassi.