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Il trailer dei Mondiali su FIFA23 aiuta il Qatar a fare sportswashing

Il gioco sembra riprodurre la realtà della Matchday Experience in modo poco fedele.

C’è grande fermento tra i videogiocatori di FIFA23, e non potrebbe essere altrimenti: EA Sports, la casa produttrice del titolo calcistico più amato al mondo, ha annunciato ufficialmente che il pacchetto di aggiornamenti World Cup, evidentemente legato al torneo che inizierà tra pochi giorni in Qatar, sarà scaricabile dal prossimo 9 novembre. Le novità di questa release riguardano ovviamente le nuove modalità di gioco con licenza ufficiale: i gamer avranno la possibilità di giocare l’intero torneo da soli o anche online, oppure potranno giocare le partite rispettando il calendario vero, cioè simulando giorno per giorno le gare reali che si svolgeranno in Qatar. Inoltre è stata sviluppata la Matchday Experience, cioè sono stati aggiunti degli scenari tipici della Coppa del Mondo, soprattutto in relazione a quello che succede dentro e intorno agli stadi.

Proprio questo punto, come intuirete guardando – sotto – il trailer ufficiale rilasciato da EA Sports, è abbastanza controverso. Per un motivo semplice: ciò che si vede nel video non può corrispondere alla realtà del Qatar, che si è detto disposto ad accogliere i tifosi gay «a patto che non si producano in effusioni pubbliche», considerate reato dalla legge islamica. Un altro aspetto di cui i programmatori di FIFA23 non hanno tenuto conto riguarda il rapporto tra alcol e manifestazioni come quelle che si vedono nel video: in Qatar bere bevande alcoliche non è illegale, ma c’è tolleranza zero per chi lo fa in pubblico e finisce per ubriacarsi. Inoltre, per i tifosi stranieri sarà possibile acquistare birra solo prima e dopo le partite, non durante. Ecco, magari delle limitazioni di questo tipo potrebbero scoraggiare quelle grandi riunioni di fan che siamo abituati a vedere prima delle partite, e che nel videogame sono state riprodotte.

Il trailer in questione

Insomma, il trailer della Coppa del Mondo su FIFA23 aiuta chiaramente il Qatar a fare Sportswashing. Cioè, anticipa una realtà che non potrà verificarsi. Anche perché i gruppi organizzati di fan di diversi Paesi hanno già preannunciato che la loro presenza in Qatar sarà decisamente ridotta: i francesi saranno circa un sesto rispetto a quanti erano in Russia, e anche gli olandesi hanno confermato che solo tremila tifosi partiranno dai Paesi Bassi per seguire gli Oranje. Di conseguenza, è arrivata la reazione del Qatar: secondo quanto riportato da un media piuttosto autorevole come Espn, il governo di Doha ha invitato alcuni gruppi di tifosi nel Paese, offrendogli il viaggio, il soggiorno e i biglietti per la finale e altre partite. In cambio, si legge, «i fan coinvolti in questo progetto hanno dovuto firmare un “codice di condotta” esortandoli a postare commenti favorevoli sui social media in merito al torneo e all’accoglienza del Qatar, e a segnalare “qualsiasi commento offensivo, degradante o offensivo”». Tutto questo, ovviamente, non era previsto e non è stato inserito nel trailer di FIFA23.