Ralenti

Gerard Piqué, Manuel Pellegrini, l'autodistruzione di Kyrie Irving.

Due settimane all’inizio dei Mondiali, anche meno visto che si comincia venerdì 18 con Qatar-Senegal, e quindi penultimo weekend consacrato al calcio di club. In questa due giorni, il centro del mondo è la nostra Serie A: in rapida successione, il calendario propone Atalanta-Napoli (oggi alle 18), Roma-Lazio (domani alle 18) e pure Juventus-Inter (domani alle 20.45). Dopo questa giornata la classifica del nostro campionato sarà sicuramente più delineata, e tra tutte potrebbe approfittarne il Milan, che ospita lo Spezia a San Siro. Se questa offerta così ampia non dovesse bastarvi, c’è anche qualche appuntamento interessante all’estero: domenica si giocano Chelsea-Arsenal, Tottenham-Liverpool e il derbi sevillano tra Betis e Siviglia.

Per gli amanti degli altri sport, per esempio il tennis, occhi puntati sul torneo maschile di Parigi-Bercy e sulle WTA Finals, in corso di svolgimento a Fort Worth, Texas. Domenica è anche il grande giorno in cui si decide il destino del Motomondiale, con Bagnaia pronto a festeggiare il suo primo titolo nella classe regina in virtù dei 23 punti di vantaggio su Quartararo: servirà, naturalmente, non fare disastri nella gara conclusiva di Valencia. In America, infine, continuano le World, l’atto conclusivo della stagione MLB: in questo momento gli Houston Astros sono avanti nella serie (3-2) contro Philadelphia, e quindi potrebbero conquistare il titolo nella notte italiana tra oggi e domani.

Sotto trovate la nostra solita compilation di articoli belli che abbiamo letto in settimana su testate internazionali, e che vorremmo leggeste anche voi. Si parla di Pelé e del leggendario Mondiale messicano del 70, ma questo l’avrete capito guardando la foto in apertura. E poi, per quanto riguarda il calcio, ci sono un commento di Barney Ronay sul Qatar che compra – letteralmente – i tifosi per le gare dei mondiali, un ritratto di Manuel Pellegrini e un’intervista di Piqué, che ha appena annunciato il suo ritiro dal calcio giocato. Infine, due storie un po’ controverse di altri sport: l’autodistruzione di Irving e il caso dei giocatori di baseball dominicani che spesso ricorrono al doping, proprio per una sorta di inclinazione culturale. Buona lettura, e buon weekend.

Gerard Piqué, más que un futbolista – Panenka
Una lunga intervista del (quasi ex) difensore del Barça, che spiega la sua vision come imprenditore, il suo rapporto con i giornalisti e con l’immenso potere dei social media.

Pele and 1970: How the greatest player of all time cemented his legend – BBC
«Pelé era il centro di gravità di una squadra meravigliosa, era una calamita per la palla e per gli occhi del pubblico, ogni suo tocco e ogni sua corsa in avanti facevano ribollire le partite: è così che il fuoriclasse brasiliano, a Mexico 70, ha cementato definitivamente la sua leggenda».

Paid fans and England band show everyone is for sale at Qatar World CupThe Guardian
Alcuni tifosi di diverse Nazionali europei sono stati selezionati dal Qatar perché l’emirato potesse offrirgli un viaggio e dei biglietti per assistere alle gare di Coppa del Mondo. In cambio, questi fan dovranno tifare in modo vistoso e rumoroso e dovranno anche fare dei commenti positivi sull’esperienza dei Mondiali in quel Paese. Per Barney Ronay, questi eventi dimostrano che «sono tutti in vendita, per questi Mondiali».

Why is Manuel Pellegrini one of the best — and most underrated — coaches in the world?Espn
Un ritratto argomentato che è anche un elogio di Manuel Pellegrini, che ora allena il Betis ma che per anni ha fatto benissimo in tante piazze diverse, in Europa e in Sudamerica.

The Dominican Republic Loves Baseball, but Steroid Problems Run Deep – The New York Times
Nel baseball, circa la metà dei test antidoping con esito positivo vengono effettuati su giocatori dominicani. È evidente che si tratti di un problema culturale, di un dramma sportivo che infesta ogni livello del baseball dominicano, scrive il NYT.

The Self-Inflicted Demise of Kyrie Irving – The Ringer
Irving è stato sospeso dai Brooklyn Nets per un tweet antisemita. Siamo di fronte all’ennesimo atto autodistruttivo di Kyrie, come spiega chiaramente questo articolo di The Ringer.