Stanno parlando tutti del primo store del Barcellona a Madrid

Una bella risposta al Real, che ha un negozio sulla Rambla.

Da anni, tutti i turisti italiani – ma ci scommettiamo: succede anche a quelli provenienti di altre nazioni – che visitano Barcellona, e quindi anche la Rambla, si chiedono: ma cosa ci fa uno store ufficiale del Real Madrid proprio qui? Ovviamente la risposta non c’è, o al massimo è un cocktail tra opportunità di mercato e provocazione sportiva, identitaria, politica. Ora, però, la situazione si è ribaltata. O meglio: è stata pareggiata. Il Barcellona, infatti, ha aperto il suo primo official store lontano dalla Catalogna. E l’ha fatto a Madrid, più precisamente n Calle Arenal 8, a pochi passi dalla Puerta del Sol. Il locale trasformato in negozio si trova un palazzo storico della zona – Palacio de Gavira: ma è solo un caso, il fatto che Gavi in realtà si chiama Pablo Martín Páez Gavira non c’entra nulla – ed è stato inaugurato alla presenza del direttore responsabile della squadra blaugrana di hockey su pista, Xavier Barbany, e di Luis García, ex calciatore cresciuto nella Masía, campione d’Europa col Liverpool nel 2005 e in seguito passato anche dall’Atlético Madrid.

Quella relativa a Luis García, ex non solo del Barça ma anche dell’Atlético, non è l’unica provocazione lanciata dal Barça per questa operazione commerciale a dir poco ardita. Come avrete visto nella foto in apertura, la campagna pubblicitaria per l’apertura dello store è stata incentrata sulla frase “Raúl es culer”, e scrivere questa frase a Madrid vuol dire – inevitabilmente – riportare alla mente Raúl González Blanco, uno degli uomini-simbolo nella storia del Real, uno dei giocatori più amati dal Santiago Bernabéu negli ultimi trent’anni. Il Barcellona, sornione, ha spiegato che in realtà non è come sembra: in questo comunicato ufficiale, Raúl viene definito «un tifoso del Barça che vive a Madrid e che è stato l’ispirazione per questa campagna che verrà replicata in altre strade della città».

Il fatto che non sia stato citato il suo vero cognome fa sorgere il leggerissimo sospetto che si tratti di una trovata per movimentare un po’ il clima intorno all’apertura del negozio, prima che arrivino i turisti a chiedersi cosa ci fa un negozio del Barça in pieno centro a Madrid. Prima che i giornalisti vadano da Raúl, l’ex attaccante del Real che adesso allena il Castilla, la seconda squadra merengue, a chiedersi se sia davvero un tifoso del Barcellona.