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Le squadre inglesi cambieranno il mercato anche nel calcio femminile?

Le ultime trattative di mercato hanno evidenziato cifre sempre più al rialzo – ovviamente, con i club d'Inghilterra protagonisti.

Non bastassero gli oltre ottocento milioni di euro investiti nel mercato invernale, i club inglesi stanno producendo un altro effetto: rivedere, ovviamente al rialzo, le cifre coinvolte nel calciomercato femminile. Sia chiaro: per giro d’affari, dimensioni e quant’altro non si arriverà certo ai numeri folli del calcio maschile, perlomeno non così presto, ma è evidente che un certo trend si stia imponendo anche nella WSL – la Women’s Super League, il campionato inglese femminile.

Ne ha scritto Sky Sports UK, partendo da una domanda facile: se l’Arsenal offre 500mila sterline per una giocatrice in scadenza di contratto, allora che cifre si vedranno per top player con contratti di durata molto maggiore? Il riferimento è ad Alessia Russo, attaccante del Manchester United – la società, però, ha respinto l’offerta dell’Arsenal. Al momento, il record per l’acquisto più oneroso appartiene a Keira Walsh, che il Barcellona ha acquistato lo scorso anno per 400mila sterline.

Nel frattempo, in questo mercato di gennaio, il Tottenham ha acquistato dal Chelsea Bethany England per 250mila sterline, fissando un nuovo primato per il calcio femminile, pareggiando l’acquisto di Pernille Harder – acquistata proprio dal Chelsea. Con i Blues “scippati” dal Tottenham, la contromossa è stata trovare immediatamente un sostituto: il nome individuato è stato quello di Katie McCabe dell’Arsenal, ma la trattativa non è andata in porto nonostante, riportano i media, sul tavolo ci fosse un’offerta sostanziosa.

È chiaro che il mercato si assesterà negli anni a venire, e con disponibilità economiche sempre maggiori l’intero ecosistema del calcio femminile riscriverà i propri parametri economici – campionato inglese in testa. Per Lianne Sanderson, ex giocatrice inglese vista anche in Serie A con la maglia della Juventus, un segnale positivo, come ha riferito a Sky Sports: «Se metti a confronto una cifra del genere (quella offerta per Russo, ndr), per il calcio maschile è semplicemente uno stipendio di due settimane. Per questo mi rende così felice assistere a offerte del genere. Forse dovrei tornare a giocare!».