Unicredit e Uefa, un sodalizio vincente

La banca italiana sarà ancora sponsor della Champions League e ha allargato il proprio campo anche alle altre competizioni Uefa fino al 2018

Federico Ghizzoni. ad di Unicredit, con Javier Zanetti, ambassador Unicredit. Courtesy of Unicredit
Federico Ghizzoni. ad di Unicredit, con Javier Zanetti, ambassador Unicredit. Courtesy of Unicredit

C’è una squadra che l’anno prossimo è già sicura di partecipare a tutte le partite della Champions League. E pure all’Europa League, e a tutte le altre competizioni Uefa: è la squadra di Unicredit, che ha rinnovato l’accordo di sponsorizzazione con l’organizzazione calcistica europea fino al 2018. Estendendola anche ai trofei per così dire minori, come la Supercoppa, la Women’s Champions League, la Youth League e le finali di Futsal Cup. Che poi minori non sono, perché timbrare il marchio su queste partite significa rafforzare la presenza su mercati più periferici ma egualmente proficui. Ad esempio, la final-four della Futsal Cup 2014 si è disputata a Baku, in Azerbaigian, una realtà ai margini del grande calcio, ma dalle potenzialità economiche importanti (basti pensare che l’Azerbaigian è sponsor dell’Atletico Madrid, un accordo del valore di 12 milioni di euro per 18 mesi, ma lo è stato anche di Lens e Sheffield Wednesday).

Unicredit è partner della Champions League già da sei anni, riscontrando una bontà dell’investimento oltre le aspettative, come ha spiegato l’ad Federico Ghizzoni a La Gazzetta dello Sport. «In cinque stagioni il ritorno dell’investimento è stato del 225%, meglio rispetto a qualsiasi intervento di questa natura. 15 miliardi di persone hanno visto il marchio Unicredit durante le partite, facendo sì che potessimo procurarci nuovi clienti: il 20% dei nuovi clienti è venuto a contatto con Unicredit attraverso la Champions e un altro 20% è stato indirizzato da amici, sempre attraverso la vetrina calcistica. E ancora, abbiamo organizzato oltre 300 campagne, vendendo 1,5 milioni di prodotti nuovi».

Federico Ghizzoni, ad di Unicredit. Courtesy of Unicredit
Federico Ghizzoni, ad di Unicredit. Courtesy of Unicredit

Oltre all’Italia, Unicredit è presente anche in Austria, Russia, Azerbaigian, Germania, Serbia, Bosnia, Ungheria, Slovacchia, Bulgaria, Slovenia, Croazia, Polonia, Turchia, Repubblica Ceca, Romania e Ucraina. Questo per rimarcare la dimensione della banca italiana, che, come le competizioni Uefa, viaggia in lungo e in largo per l’Europa. La Champions League resta il fiore all’occhiello, per prestigio ma anche per valore del prodotto: 125 match in 10 mesi all’anno, partite viste da centinaia di milioni di spettatori nel mondo, produzioni televisive per circa 80.000 ore di diretta. Come negli anni passati, Unicredit avrà la possibilità di organizzare il Trophy Tour Uefa Champions League, a cui potrà affiancarsi il Trophy Tour Uefa Europa League se la finale si terrà in uno dei suoi mercati principali.

Il vantaggio per Unicredit è evidente. Anziché puntare su diverse piattaforme di sponsorizzazione locali, gli sforzi sono concentrati sulla sponsorizzazione Uefa, più impattante e in grado di penetrare nei diversi Paesi con un’unica campagna di comunicazione. Secondo stime non ufficiali, il valore della sponsorizzazione si attesta intorno ai 50 milioni di euro.