La salute al centro

Nella storia aziendale di Eni, la salute è sempre stata trattata con la massima attenzione. Attraverso la comunicazione, per diffondere corretti stili di vita grazie a progetti e iniziative, e con l'assistenza delle comunità dove Eni è presente.

La tutela della salute è da sempre uno dei punti cardine della strategia aziendale di Eni. Lo era con Enrico Mattei, lo è oggi all’interno dell’azienda come all’esterno. All’interno l’idea si traduce in un impegno verso la promozione della salute, medicina del lavoro, igiene industriale e presidi di primo soccorso.  I programmi di promozione della salute proposti da Eni si collocano nei tre momenti classici della prevenzione:

– Primaria: mira alla diffusione di corretti stili di vita, attraverso iniziative di comunicazione e formazione

– Secondaria: rileva in fase iniziale l’insorgenza di una patologia per evitarne l’evoluzione, con il “Piano di Diagnosi Precoce” e la sua evoluzione “Previeni con Eni” con un ampliamento del protocollo medico;

– Terziaria: ha l’obiettivo di curare la patologia e favorire la riabilitazione per evitare l’insorgenza di un danno maggiore, con il progetto per la promozione di una corretta informazione ai propri dipendenti sulla malattia oncologica (help line + pubblicazione opuscolo).

Nell’attuazione di programmi di promozione della salute Eni è fortemente operativa non solo in Italia, ma a livello internazionale. Per tutti i lavoratori all’estero Eni garantisce assistenza attraverso presidi sanitari in loco e convenzioni con importanti organizzazioni sanitarie internazionali che, se necessario, provvedono anche ad un rapido rimpatrio. Eni, in linea con le esigenze dei paesi in cui opera, e con anche il supporto di Eni Foundation, ha realizzato progetti di rafforzamento dei sistemi di assistenza primaria e vaccinazioni (come “HINDA” in Congo e “Health Stream” in Nigeria).

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Le iniziative di salute delle comunità consistono nella realizzazione di iniziative specifiche, in linea con le politiche sanitarie locali e le migliori pratiche internazionali, per il miglioramento delle condizioni di salute e la promozione del benessere delle comunità locali e rappresenta uno strumento importante per migliorare l’efficacia di Eni come partner per lo sviluppo. In questo ambito, l’impegno di Eni ha una duplice funzione: da un lato attraverso le sue attività facilita l’esplorazione, la produzione e l’accesso all’energia e dall’altro promuove progetti specifici per soddisfare le esigenze prioritarie nel territorio in cui opera. I principali obiettivi dei progetti di salute globale sono:

– migliorare le condizioni di salute della popolazione nelle zone interessateattraverso iniziative finalizzate allo sviluppo dei sistemi sanitari locali con attenzione allo sviluppo delle risorse umane (capacità mediche e organizzative) e al rafforzamento delle istituzioni, delle infrastrutture sanitarie, di attrezzature e trasporti e l’opera di responsabilizzazione. Vengono anche realizzate attività di informazione, educazione e comunicazione a favore di beneficiari prestando la massima attenzione a favorire l’erogazione di servizi efficaci e sostenibili, economicamente e culturalmente accessibili (con particolare riferimento ai gruppi maggiormente vulnerabili), tempestivi e di un livello qualitativo consono agli standard locali e linee guida internazionali

– facilitare l’accesso alle cure sanitarie per i dipendenti, integrando servizi messi a disposizione dall’azienda con i migliori servizi sanitari locali

– creare le condizioni necessarie per mantenere i miglioramenti sanitarieffettuati come prerequisito fondamentale dei diritti dell’uomo e per lo sviluppo sostenibile e autonomo

– rafforzare la cooperazione tra l’azienda e i suoi partner a tutti i livelli, inclusi i governi locali e nazionali, autorità sanitarie e altre autorità della società civile.

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Eni Wellness program e MyTo

Eni promuove costantemente fra tutte le sue persone una cultura della salute e del benessere. È  stata lanciata la campagna di comunicazione interna “Eni wellness program” mirata a modificare gli stili di vita, per stimolare e incoraggiare a migliorare il proprio benessere attraverso semplici scelte quotidiane. Sono state avviate (in modalità sperimentale) iniziative formative sugli stili di vita salutari e sulla disassuefazione al fumo. In collaborazione con Aubay, gruppo europeo di system integration, nel 2012 si è realizzato MyTO (my trainer on line), un servizio digitale che realizza un programma integrato di benessere psicofisico aziendale (su attività fisica, alimentazione, alcol e fumo), per consentire agli iscritti di accrescere la consapevolezza del proprio stile di vita, per migliorarlo e prevenire patologie. In Italia, Eni è la prima azienda a fornire alle proprie persone, oltre alle convenzioni con palestre nei pressi delle sue sedi direzionali, un servizio integrato di promozione salute che sia fruibile a tutti, su tutto il territorio nazionale, ma che al contempo sia personalizzato in base alle caratteristiche e alle esigenze delle singole persone.

Influire sugli stili di vita non è semplice e non si può realizzare attraverso programmi di breve durata: non basta informare le persone, occorre motivarle, accompagnarle quotidianamente e anche incentivarle, in modo da evitare il ritorno a vecchie abitudini dannose.

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Accanto a una solida piattaforma web, l’elemento vincente di MyTO è lo staff tecnico-scientifico, costituito da:

– Medici specialisti in Medicina dello Sport: esaminano i profili utente e forniscono consulenze specialistiche su richiesta.

– Esperti di scienze motorie: creano i programmi di allenamento e ne monitorano l’andamento.

– Psicologi: si occupano della motivazione.

– La Redazione: si occupa dell’aggiornamento costante dei contenuti del portale, anima il social network ed elabora la reportistica periodica per il monitoraggio dell’iniziativa.

Ciascun partecipante, entrando a far parte della comunità di MyTO è accompagnato in un percorso che non trasmette solo informazioni sui benefici di uno stile di vita sano, ma vuole contribuire a farlo diventare un’abitudine, in una strategia di mantenimento con suggerimenti che aiutino a rendere regolari i comportamenti occasionali, superando inevitabilmente le difficoltà. I Diari (Sfide, Benessere, Allenamenti, Alimentazione, Fumo e prove pratiche) sono il cuore del programma, lo strumento essenziale di MyTO per rendere l’utente più consapevole del proprio stile di vita, misurando lo scostamento tra il proprio comportamento e i modelli di riferimento (obiettivi) forniti dal sistema.  MyTO è stato attivato nell’aprile 2012 presso tutte le sedi italiane di Eni, dopo una prima fase di sperimentazione.  Circa 3.400 utenti si sono iscritti al programma MyTO, di cui circa 2.400 lo utilizzano in modo regolare. I risultati migliori sono ovviamente ottenuti dagli iscritti che lavorano da più tempo ed hanno avuto modo di assimilare in modo più profondo i principi di uno stile di vita salutare.

foto Congo-eni Foundation-2


A canestro con Dunk

Lo sport è un momento importante di crescita, di aggregazione e di scambio. Oltre che importante per la salute, aiuta a confrontarsi, misurarsi, sfidarsi nel rispetto delle regole, dell’avversario e della buona competizione. E laddove le istituzioni pubbliche non arrivano a coprire questo bisogno fondamentale, soprattutto nei paesi più poveri, ci sono persone che trovano la forza e la volontà di impegnarsi. È successo ad Accra, la capitale del Ghana, dove Carmen Mancini, Completion engineer di Eni, è stata le animatrici di un grande progetto. In un paese dove lo sport spesso è considerato per pochi eletti, Carmen è entrata in contatto con Mohammed, fondatore, cinque anni fa, dell’Ong Dunk! (Developing Unity, Nurturing Knowledge) e che, attraverso il basket, coinvolge i ragazzi delle comunità più disagiate, e in particolare di quella, multilingue e prevalentemente musulmana, di Nima ad Accra (il terzo quartiere più povero della capitale, sprovvisto di acqua corrente e sistema fognario), inserendoli in un programma di doposcuola e di sponsorizzazione scolastica.

La fortuna di aver trovato un’associazione che si focalizza su ciò che lei ritiene i pilastri della vita di un giovane: lo sport e lo studio. Cultura, conoscenza e benessere generale. A Nima molti sono illetterati e coniugare attività sportiva e studio è davvero una necessità. Se poi si consideri che, ai ragazzi, si offre un ambiente sicuro, protetto e solidale dove imparare divertendosi, l’importanza del progetto è palese. Carmen confessa la sua storica passione per il basket e con Dunk nasce una collaborazione totale. Lei diventa  allenatrice della squadra femminile, poi dell’under 14 maschile.  Gradualmente Carmen entra sia nelle storie di vita dei ragazzi membri dell’associazione che nel lato più amministrativo della stessa, aiutando, dopo il lavoro, alla ricerca di fondi, impresa ardua per una piccola NGO ghanese, gestita da un giovane locale che ha poche conoscenze e poca sfrontatezza nel chiedere aiuto. Sono previste anche borse di studio per studenti più meritevoli.