Il Var ha debuttato in Inghilterra

È stata utilizzata in alcune gare di Coppa e per ora sembra non aver scontentato nessuno, a differenza di quanto accaduto in Bundesliga.

Il Var è arrivato in Inghilterra e lo ha fatto durante il terzo turno di Fa Cup vinto per 2 a 1 dal Brighton sul Crystal Palace. Il match, giocato all’Amex Community Stadium, è stato diretto dall’arbitro Andre Marriner e non ha presentato grossi episodi controversi tanto che l’intervento del Video Assistant Referee (che non era allo stadio ma in uno studio a Londra) non è stato necessario. Ci sono state delle piccole lamentele da parte di  Roy Hodgson dopo la rete subita da Glenn Murray, ma nel post partita il tecnico ex Inter ha confermato la regolarità del gol, elogiando il direttore di gara per la scelta e l’assistente al Var Neil Swarbrick per essere arrivato alla conclusione corretta.

Marriner, che nelle scorse settimane era stato protagonista per il numero di gare arbitrate e la mole di chilometri fatti in pochi giorni, non ha commesso errori evidenti, motivo per cui l’intervento del review system gestito dai due ufficiali non è stato necessario. Ma il Var è stato comunque consultato in occasione della rete di Murray e su altre 11 decisioni prese durante il match, anche solo per accertarsi che nessun errore fosse presente.

Le immagini della sfida tra Brighton e Crystal Palace

Marriner ha avuto il supporto dagli studi di Londra della Premier League, tra le 12 e le 15 telecamere – più una camera aggiuntiva in ogni porta – hanno aiutato l’arbitro a gestire la gara. L’accoglienza in Inghilterra è stata positiva, e si attende l’estensione in Premier League, che potrebbe arrivare dalla stagione 2018/19. Uno dei maggiori estimatori del video assistente è Arsène Wenger, che pochi giorni fa ha dichiarato di chiederne l’introduzione nel massimo campionato inglese da almeno dieci anni, l’unico modo per uscire da quella che considerava la dark age del calcio inglese. Proprio ieri sera il Var è entrato in funzione anche durante la sfida tra Chelsea e Arsenal di Efl Cup, conclusasi con il risultato di 0 a 0. L’arbitro Martin Atkinson ha ricevuto supporto in occasione di due presunti calci di rigore, uno per parte, penalità poi non accordate in entrambi i casi.

La prima richiesta è arrivata dopo un intervento di Thibaut Courtois, una sua respinta su tiro di Iwobi e un rinvio sbagliato di Antonio Rudiger hanno portato al presunto contatto tra Ainsley Maitland-Niles e Victor Moses. I tifosi dell’Arsenal hanno inneggiato al Var, ma la richiesta è stata prontamente rifiutata da Atkinson. La seconda occasione in cui il sistema video è entrato in funzione è stata in occasione di un presunto contatto tra Welbeck e Fabregas in area dei Gunners, con la successiva assegnazione di un semplice calcio d’angolo.

Il Var è entrato in azione 4 volte durante la gara tra i due club londinesi, di cui una nel primo tempo per valutare gli interventi di  Calum Chambers e Hector Bellerin su Cesar Azpilicueta e Cesc Fabregas fossero passibili di rosso diretto. A fine match Wenger ha dichiarato che l’esperimento «è stato interessante, causa un po’ di ansia perché ha bisogno di un po’ di tempo per prendere la decisione finale ma tutto sommato ha funzionato bene». Antonio Conte è stato invece molto più convinto, dichiarando: «Trovo estremamente positivo l’utilizzo del Var, perché quando c’è un dubbio evidente durante la gara sia giusto che l’arbitro possa consultare il video per verificare e prendere poi la decisione migliore. Penso che tutti vogliano meno errori durante le partite e questo potrà solo che migliorare il calcio in futuro. Bisogna anche capire che quando cominci a utilizzare il Var, il tempo di recupero inevitabilmente va allungato a 8/9 minuti».

David Elleray, direttore tecnico della International Football Association Board, ha spiegato che la Ifab sta «chiedendo agli arbitri di portare a termine l’arbitraggio come se non ci fosse alcun assistente video. Se fanno un errore evidente e ovvio, ne vengono informati e penso che la maggior parte degli arbitri apprezzerà l’aiuto». Al momento però il Var può essere utilizzato solo negli stadi della Premier League dove c’è un collegamento diretto con gli studi della Premier a ovest di Londra. È impostato per essere usato in entrambe le fasi della semifinale di Carabao Cup tra Chelsea e Arsenal, e durante la finale del 25 febbraio.

Nelle ultime settimane Massimiliano Allegri aveva espresso qualche dubbio riguardante i ritardi causati dall’intervento del mezzo, con il calcio che «si sta trasformando in baseball». Secondo un sondaggio del magazine tedesco Kicker, circa il 47% dei calciatori di Bundesliga sarebbe favorevole all’abolizione del Var. Posto che in Inghilterra l’applicazione della tecnologia è in una fase ancora iniziale, secondo Barney Ronay del Guardian l’immagine di Martin Atkinson che porta le dita all’orecchio resterà a lungo nella memoria, evidenziando questo come l’aspetto più importante del match di ieri sera tra Chelsea e Arsenal.

Apprezzamenti e rifiuto: Inghilterra e Germania vivono due momenti altamente differenti rispetto alla percezione del Var. Non sono soltanto i giocatori tedeschi ad avere remore riguardo l’utilizzo del video assistente, anche la maggior parte dei tifosi si è detta stanca delle lunghe attese. Tra i critici più accesi c’è il direttore sportivo del Bayer Leverkusen Rudi Voller, che ha dichiarato a Sky di essere stato «curioso all’inizio della stagione, ma dopo metà delle partite il mio verdetto non è positivo, e dubito che potrà migliorare».