Rabbia Touré

La sconfitta nel premio "calciatore africano dell'anno" non è piaciuta per niente al centrocampista del City.

«This is what brings shame to Africa». Le dichiarazioni di Yaya Touré nel post consegna del premio come calciatore africano dell’anno non sono state il massimo del politically correct. Il calciatore del Manchester City avrebbe potuto vincere il premio per la quinta volta consecutiva; non deve essergli andata giù la sconfitta subita per mano dell’attaccante gabonese del Borussia Dortmund, Pierre-Emerick Aubameyang.

Il premio, assegnato grazie ai voti di allenatori e direttori tecnici della Confederazione Africana, viene vinto per la prima volta da un calciatore del Gabon. Yaya, estremamente deluso dal non essere diventato pentacampione (aveva già vinto dal 2011 al 2014), ha rincarato la dose: «Sono veramente deluso. È triste vedere che l’Africa reagisca in questo modo, non pensano che i risultati africani siano importanti».

La premiazione di Aubameyang

«Credo che questa sia una di quelle cose che porta la vergogna sull’Africa, perché agire in questo modo è indecente. Ma cosa possiamo farci? Noi africani non dimostriamo l’importanza del nostro continente ai nostri occhi. Siamo sempre pronti a favorire chi viene dall’estero, piuttosto. Tutto questo è patetico».
«Mi è stato detto tante volte di non prendermi troppa cura della mia Africa, perché sarà la prima a buttarti giù».

Non l’ha presa bene.