Ali bin al-Hussein farà recapitare delle teche trasparenti alla Fifa

Il principe di Giordania sta facendo della lotta alla corruzione il proprio cavallo di battaglia: come gli altri candidati ma con qualche iniziativa in più

Il Principe Ali bin al-Hussein sta provando in ogni modo ad abbattere le resistenze della Fifa nei confronti del voto trasparente. Pare che il principe di Giordania abbia forzato la mano inviando a Zurigo delle teche trasparenti, un modo per manifestare ulteriormente la propria volontà di un voto pulito per le nuove elezioni al successore di Sepp Blatter, dimessosi l’ultima volta proprio pochi giorni dopo aver battuto Ali bin al-Hussein.

Dal canto suo la Fifa, che nelle prossime settimane voterà anche e soprattutto per riformare se stessa, assicurando una forte e completa adesione alla lotta alla corruzione, insiste nel sostenere che sarà sufficiente che i 209 delegati lascino fuori dalle urne i propri cellulari. Il caso è stato preso in consegna dall’arbitrato dello sport, mentre le teche inviate dal Principe Ali saranno inviate a Zurigo questa settimana.

Il Principe di Giordania è uno dei cinque candidati alle elezioni, insieme allo sceicco Salman bin Ebrahim al-Khalifa del Bahrain, il segretario generale dell’Uefa Gianni Infantino, il sudafricano Tokyo Sexwale e il francese Jérôme Champagne. Nonostante Infantino e Salman siano considerati i favoriti, Ali di Giordania vuol provare a tutti i costi a giocarsi la carta dell’onestà totale. In attesa di un responso da parte dell’arbitrato, Ali ha anche chiesto che le elezioni vengano posticipate a causa dell’assoluta mancanza di trasparenza.

 

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