Washington Sebastián Abreu Gallo, noto semplicemente come Sebastián Abreu è nato a Minas, in Uruguay, il 17 ottobre 1976. Alla soglia dei quarant’anni possiamo definirlo un vero globetrotter, un viaggiatore dello spazio che ha vestito le casacche di 22 squadre diverse, 4 continenti, 10 paesi diversi. Un giramondo a cui piace viaggiare, giocare a calcio e segnare gol: sono 187 all’attivo fin ora. Abreu è uno dei simboli della Nazionale uruguagia. Nel 2010, durante i Mondiali sudafricani, eliminò il Ghana con una cavadinha, il suo marchio di fabbrica. Ora, il sito Paladar Negro ne ricostruisce il viaggio attraverso una serie di infografiche.
Con l’ultima firma, per i salvadoregni del Santa Tecla, Abreu ha raggiunto i ventisei trasferimenti in carriera. Ventidue squadre cambiate in altrettante stagioni. Ad un passo dal record di Lutz Pfannenstiel, l’attaccante argentino ex River Plate conta di poterlo ancora raggiungere e, magari, superare. La carriera di Abreu si è dipanata principalmente nei territori del sudamerica: Uruguay, Argentina, Brasile, Messico, Ecuador, Paraguay, sono i paesi in cui ha giocato prima e dopo le fugaci apparizioni in Spagna e Grecia.