Il Colonia è secondo in Bundesliga

Imbattuta in campionato, con il capocannoniere del torneo che viaggia alla media di un gol a partita.
di Redazione Undici
18 Ottobre 2016

È il 5 maggio 2012 il Colonia è appena stato battuto 4 a 1 in casa dal Bayern Monaco allenato da Jupp Heynckes, il Rhein Energie Stadion si riempie di fumo nero, la squadra di casa è appena retrocessa in Zweite Liga e i tifosi stanno invadendo il campo. Soltanto l’intervento della polizia riesce a ristabilire l’ordine in una situazione estremamente tesa. Nel Colonia gioca anche Lukas Podolski che qui è cresciuto calcisticamente ed è tornato per rilanciare la carriera frenata da qualche annata poco positiva proprio al Bayern. Quattro anni dopo quel giorno, la squadra allenata dal cinquantenne austriaco Peter Stöger è seconda in classifica in Bundesliga, ancora imbattuta e con un pareggio in trasferta ottenuto lo scorso ottobre in casa del Bayern capolista. Podolski può finalmente twittare sorridente.

L’1. Fußball-Club Köln 01/07, che in Italia è conosciuto semplicemente come Colonia, nasce nel 1948 come sezione calcistica di una polisportiva che comprende anche pallamano, tennistavolo e ginnastica. La squadra ha vinto tre titoli nazionali e quattro Coppe di Germania. Anche a livello internazionale il Colonia ha vissuto momenti importanti come la Coppa Uefa 1985/86 persa in finale con il Real Madrid di Butragueño Jorge Valdano e Santillana e una semifinale di Coppa dei Campioni 1978/79 contro il Nottingham Forest di Brian Clough.

Secondo Peter Stöger, allenatore e artefice della scalata dalla seconda divisione alle prime posizioni della Bundesliga, il segreto del momento positivo della squadra sarebbe dovuto alla capacità «di prendere in giro noi stessi». Per esempio, dopo aver realizzato la rete dell’1 a 0 contro l’Ingolstadt, Anthony Modeste ha festeggiato suonando un pianoforte immaginario insieme al compagno Konstantin Rausch, che teneva il tempo percuotendo un’altrettanto inesistente batteria.

Cologne's French striker Anthony Modeste (27) and teamamtes celebaret after a goal during the German first division Bundesliga football match between FC Cologne and FC Ingolstadt 04, in Cologne, western Germany, on October 15, 2016. / AFP / PATRIK STOLLARZ / RESTRICTIONS: DURING MATCH TIME: DFL RULES TO LIMIT THE ONLINE USAGE TO 15 PICTURES PER MATCH AND FORBID IMAGE SEQUENCES TO SIMULATE VIDEO. == RESTRICTED TO EDITORIAL USE == FOR FURTHER QUERIES PLEASE CONTACT DFL DIRECTLY AT + 49 69 650050 (Photo credit should read PATRIK STOLLARZ/AFP/Getty Images)
Anthony Modeste festeggia con i compagni di squadra dopo la prima rete realizzata contro l’Ingolstadt 04 (Patrik Stollarz/Afp/Getty Images)

Anthony Modeste è una delle sorprese più grandi del Colonia secondo in classifica: dopo le 15 realizzazioni messe a segno nella scorsa Bundesliga, l’attaccante francese è già a quota sette, in sole sette gare. Miglior marcatore della competizione, l’attaccante francese, con un carriera fino a ora di secondo piano, sta vivendo una delle sue annate più esaltanti. La vittoria per 2 a 1 sull’Ingolstadt è la settima partita consecutiva senza sconfitte per la squadra di Stöger, che rappresenta la miglior partenza della storia dalla stagione 1963/64, l’anno del primo titolo Nazionale.

>

Leggi anche

Calcio
Anche la Nazionale femminile del Galles, proprio come quella maschile, non sa fare le foto di squadra
Era una "tradizione" della rappresentativa maschile, ma adesso si è espansa anche alle donne.
di Redazione Undici
Calcio
Due anni dopo la sua ultima partita, l’Aston Villa si è finalmente liberato di Coutinho
L'ex Barcellona e Liverpool si è trasferito a titolo definitivo al Vasco da Gama.
di Redazione Undici
Calcio
L’arma segreta del Chelsea sono i corner battuti corti
Il merito è del set pieces coach, Carlos Cueva, arrivato l'estate scorsa dal Brentford e molto creativo nel suo lavoro.
di Redazione Undici
Calcio
Vitinha e João Neves, ovvero: come il PSG ha costruito la coppia di centrocampo più forte del mondo
Qualità, adattabilità e complementarietà: così il duo portoghese governa, rifinisce e finalizza il calcio cinematografico di Luis Enrique.
di Gianmarco Calvaresi